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Streaming e partite di calcio, Dazn nel caos dopo i problemi di trasmissioni delle prime partite di calcio. La Serie A è iniziata nel peggiore dei modi per molti tifosi che avevano scelto di abbonarsi al servizio.

Streaming, Dazn nel caos e il Codacons attacca

Il disservizio di Dazn nella prima giornata di campionato di calcio della Serie A ha creato subito grandi proteste. La piattaforma che si è aggiudicata i diritti per la trasmissione delle partite del campionato italiani di calcio si è subito scusata. Ha promesso subito indennizzi. Ma ciò non è bastato. Molti tifosi e molti appassionati di calcio hanno sfogato tutto il proprio dissenzo attraverso i social. Le pagine ufficiali dei referenti del mondo del calcio sono state prese d’assalto, soprattutto da messaggi ironici. Presa di mira anche la campagna lanciata dalla Lega di A poche settimane fa, contro la pirateria che “uccide” il calcio.

Il Codacons ha annunciato che depositerà una denuncia per interruzione di pubblico servizio e truffa. L’associazione a tutela dei consumatori ha deciso di scendere in campo e questi ultimi potrebbero essere chiamati a un vero e proprio sciopero. Nello specifico sospendere il pagamento della quota mensile fino alla definitiva risoluzione degli “eterni” problemi tecnici in questione. “A fronte di abbonamenti che costano sempre di più, il servizio non fa che peggiorare” commenta il Codacons. “Ora dalla Lega e da DAZN ci aspettiamo risposte e soluzioni certe e non più parole al vento”.

La risposta della Lega e dello Stato

La Lega Calcio di Serie A ha inviato a Dazn una lettera ufficiale nella quale si parla di “danno irreparabile“, per i disservizi. Inoltre richiede concretamente come “intende porre in essere ogni idonea azione per far si che i problemi tecnici vengano risolti“. Tramite Twitter anche la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali ha annunciato “sto predisponendo con i miei uffici un tavolo urgente che coinvolga la Serie A, il ministero dello Sviluppo economico e l’Agcom, in modo da affrontare il prima possibile quanto accaduto“.

Nel frattempo l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione fa sapere in una nota di aver chiesto alla piattaforma di streaming “chiarimenti urgenti” su quanto accaduto e “di provvedere celermente a erogare gli indennizzi previsti dall’ultima delibera dell’Autorità”.

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