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Latte sempre più caro. Ormai si superano i 2 euro al litro. Prezzo finale alle stelle, i rincari colpiscono tutta la filiera, dai produttori ai supermercati.

Latte, ormai superati in media 2 euro al litro

La media nazionale del litro di latte segnala che il prezzo di un litro di latte ha superato i 2 euro. Sugli scaffali, molte marche restano sotto a quella soglia, solo grazie alle politiche di scontistica dei vari supermercati che stanno momentaneamente ammortizzando il rincaro.

Alla base comunque di tutti gli accordi ci sono normalmente tipi di contratti: quello relativo al “prezzo del latte alla stalla” e quello relativo al “mercato spot“. Il primo ha fatto registrare un incremento rispetto al 2021 del 43% mentre il secondo un incremento del 73%. Senza contare che gli imballaggi che siano di carta/cartone o plastica hanno avuto avuto aumenti fino al 124%. Da aggiungere che l’energia elettrica è più che triplicata in un anno e che i  trasporti sono al +40%. Tutto questo porta alla preoccupazione. Stato d’animo che non risparmia oltre le famiglie nemmeno i caseifici dove resta la principale materia prima principalmente usata.

La GDO di fatto al momento non può aumentare i prezzi per il discorso inflazione e quindi limita molto e in tutti i modi possibili il balzo verso l’alto. Al momento i trasformatori sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto di questa criticità. Gli allevatori al momento riforniscono il latte a 0,66 € al litro e la GDO non accetta aumenti. In tutto ciò i trasformatori si fanno carico più di tutti della crisi.

In alternativa il sintetico

Ai costi sempre più elevati sugli scaffali, potrebbe fare il suo esordio il latte “sintetico”. Prodotto in laboratorio, senza mucche o altri animali. A suo vantaggio avrà un costo molto economico. Inoltre, permetterebbe di ridurre le emissioni di metano e di salvaguardare il benessere degli animali. Il tutto si basa sulla fermentazione di precisione a partire da lieviti. Il vero ostacolo alla diffusione in questo momento storico, è rappresentato dagli elevati costi d’investimento .

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