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Nella provincia di Ascoli Piceno il mondo della scuola e quello dell’industria sono più vicini: l’Associazione degli Industriali e i dirigenti delle scuole superiori hanno sottoscritto un importante Protocollo.

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Dirigenti e docenti delle scuole superiori della provincia

Protocollo Assindustria Ascoli Piceno-Scuole

Il protocollo di intesa sottoscritto è finalizzato a favorire l’acquisizione, da parte degli studenti, di competenze culturali, tecnico-professionali, nonché relazionali e manageriali. Quindi, è finalizzato a promuovere azioni per l’orientamento dei giovani e per lo sviluppo degli ambienti di apprendimento che attingano alle realtà operative. E’ il punto di partenza di una collaborazione che si concretizzerà con una serie di specifiche attività che verranno organizzate a favore degli studenti. Ma anche delle loro famiglie e dei docenti.

Si tratta, in sostanza, di un accordo quadro che ha la funzione di condividere una metodologia da adottare per massimizzare la collaborazione alle reciproche iniziative. Iniziative sia di matrice imprenditoriale sia di matrice  scolastica.

Nel costruttivo dibattito che ha preceduto la firma del protocollo, sono stati molti gli interventi dei docenti che hanno voluto sottolineare gli aspetti salienti del documento. Come l’importanza di conoscere realtà industriale e soprattutto Start-up nascoste e valorizzarle tra i giovani, per esempio. Si è discusso, inoltre, della necessità di stimolare le competenze trasversali e dell’importanza che le esperienze siano finalizzate ad alimentare il percorso formativo dei i ragazzi. Auspicata, infine, la possibilità che grazie a tale iniziativa si riesca ad avvicinare i ragazzi non solo alle grandi imprese ma anche alle realtà di piccole dimensioni.

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Un momento dell’incontro

Gli Istituti scolastici firmatari del Protocollo

Gli Istituti che hanno sottoscritto, insieme all’Associazione degli Industriali, il Protocollo sono 11.

1) Istituto Professionale Statale Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera (I.P.S.S.E.O.A.) “F. Buscemi” di San Benedetto del Tronto (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa  Manuela Germani).

2) Istituto d’Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” di San Benedetto del Tronto (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof. Enrico Piasini).

3) Istituto d’Istruzione Superiore “E. Fermi-G. Sacconi-A. Ceci” di Ascoli Piceno (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa Lucia Vagnoni).

4) Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Guastaferro” di San Benedetto del Tronto (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa  Marina Marziale).

5) Istituto d’Istruzione Superiore “Fazzini-Mercantini” di  Grottammare (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa Sabrina Vallesi).

6) Istituto d’Istruzione Superiore “G. Mazzocchi-Umberto I” di  Ascoli Piceno (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof. Nazario D’Amato).

7) Istituto d’Istruzione Superiore “C. Ulpiani” di Ascoli Piceno (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa Rosanna Moretti).

8) Istituto d’Istruzione Superiore “F. Stabili – E. Trebbiani” di Ascoli Piceno  (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof. Arturo Verna).

9) Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Orsini- Osvaldo Licini” di  Ascoli Piceno (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa Cinzia Pettinelli).

10) Istituto d’Istruzione Superiore “G. Leopardi” di San Benedetto del Tronto (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof. Maurilio Piergallini).

11) Istituto d’Istruzione Superiore Liceo Scientifico Statale “Benedetto Rosetti” di San Benedetto del Tronto (rappresentato dal Dirigente scolastico Prof.ssa Stefania Marini).

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Il presidente di Assindustria Simone Ferraioli

Assindustria

“Di fatto – spiega il presidente dell’Associazione degli Industriali Simone Ferraioliesistono attività consolidate già da anni che le aziende, tramite Confindustria e le sue articolazioni interne, mettono a disposizione del mondo scolastico. Il primo passo era sicuramente quello di creare un trait d’union tra queste e metterle a sistema come punti fermi. E’ stato naturale pensare di partire dalle scuole superiori del territorio. Non solo per migliorare le collaborazioni già esistenti, ma principalmente per offrire agli studenti e alle loro famiglie un percorso chiaro in cui siano presenti momenti di orientamento, prima della scelta dell’istituto scolastico, momenti formativi diluiti all’interno del percorso didattico. E, appunto, attività di inserimento al termine dello stesso.

Di recente abbiamo contribuito alla riforma degli ITS, ovvero dei percorsi post-diploma, facendo recepire a livello nazionale, che affidare la responsabilità della governance anche alle imprese che vi partecipano costituisce un doppio vantaggio: da un lato un maggior stimolo degli imprenditori a partecipare, dall’altro la speranza di una maggior consapevolezza nelle famiglie e nei giovani delle prospettive che tali percorsi offrono. Visto che, secondo i dati del monitoraggio Indire, i migliori ITS d’Italia sono quelli a presidenza imprenditoriale”.

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