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All’interno dell’Area Vasta 5 le acque sono decisamente agitate, non solo fra organizzazioni sindacali e dirigenza, ma anche fra le OO.SS. stesse. Perchè se alcuni sindacati ritengono inaccettabili le decisioni della direzione, altri ritengono inaccettabili quelle che definiscono “stumentalizzazioni” da parte di colleghi di altre sigle. Nella fattispecie, la querelle è nata fra NurSind – USB da un lato e Cgil – Cisl dall’altro.

A chi volesse approfondire, consigliamo la lettura propedeutica di questo articolo Area Vasta 5 diffidata: USB e Nursind sul piede di guerra.

Ora, invece, riportiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Cgil e Cisl, firmato dai rispettivi segretari Viola Rossi e Giorgio Cipollini.

area vasta 5

Da un comunicato stampa di gennaio 2022

Area Vasta 5: la nota di FP Cgil e Cisl Fp Marche

“Inaccettabili strumentalizzazioni

In relazione al comunicato diffuso dal NurSind e dall’USB, datato 10/10/2022, le scriventi, al fine di confutare la strumentalizzazione e l’ostruzionismo posti in essere dalle citate Organizzazioni Sindacali, precisano quanto segue:

tutte le 12 problematiche elencate nel citato documento sono reali tanto è vero che, per risolverli, sono stati aperti due tavoli di trattativa. Il primo ad Ancona (già effettuati n. 3 incontri nei giorni 19/07/2022, 04/08/2022 e 08/09/2022) alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, del direttore dipartimento Salute Armando Marco Gozzini, della direttrice generale ASUR Nadia Storti, del direttore amministrativo ASUR Dott. Pierlugi Gigliucci, del direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Esposito accompagnati da Dirigenti e Funzionari della Regione Marche.

L’altro presso l’Area Vasta 5 con il direttore Massimo Esposito, su delega del direttore generale ASUR Nadia Storti.

Ci sono due modi di sviluppare le relazioni sindacali. Il primo, quello della contrapposizione fine a se stessa, per soli fini di propaganda e acquisizione di consenso associativo, senza ovviamente conseguire alcun risultato concreto. Il secondo, quello della concreta trattativa e, qualora necessaria, della onorevole mediazione, che ci consente di conseguire gli obiettivi prefissi.

Sconcerta e crea ilarità la circostanza che il NurSind e l’USB, nel loro documento del 10/10/2022, richiamino articoli e norme del CCNL del 21/05/2018, tutt’ora vigente, nel momento in cui, entrambe le organizzazioni sindacali, non hanno sottoscritto il citato contratto di cui, però rivendicano l’applicazione e di conseguenza non sono ammesse, come sigle sindacali, al tavolo della trattativa. (Considerato che il NurSind e l’USB, nel citato documento, hanno evidenziato di essere il primo e il quarto sindacato in Area Vasta 5, corre l’obbligo precisare che la Cisl e la Cgil, da sole, rappresentano oltre il 50% di tutta la Rsu e di tutta la rappresentanza sindacale…).

L’Area Vasta 5 l’1/01/2022 cesserà di esistere ed in attesa dell’entrata a regime della nuova Azienda Sanitaria Territoriale, dovremo affrontare una gestione provvisoria che, in quanto tale, non ci consentirà di conseguire alcun proficuo risultato in favore del personale dipendente. Qualora inoltre i confronti dovessero risultare deludenti, la Rsu e le scriventi OO. SS. saranno pronte ad intraprendere una forte mobilitazione, così come avvenuto nei mesi scorsi, per la difesa dei diritti dei lavoratori e la rivendicazione degli istituti sanciti dal Ccnl.

Basta con le inaccettabili strumentalizzazioni di chi rivendica l’applicazione di un contratto che non ha firmato e non è in condizione di trattare!

FP CGIL   f.to V. Rossi 

CISL/FP  f.to G. Cipollini”

Leggi anche Sindacati: Regione e Asur impoveriscono la sanità picena. 

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