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Anche chi non ha seguito con particolare attenzione la campagna elettorale tra agosto e settembre lo ha capito: la corsa dei partiti verso le elezioni del 25 settembre si è giocata soprattutto sul terreno del fisco. E se non è certo una novità che le tasse siano al centro del dibattito politico, è comunque da sottolineare il fatto che un tema comune tra tutti gli schieramenti sia stato questa volta quello di “semplificare” il fisco italiano. Sulle vie da seguire per raggiungere questo obiettivo, però, il disaccordo è pressoché totale.

Ogni partito ha proposto ricette diverse, spesso anche all’interno delle medesime coalizioni. Ecco allora che ci si posta tra la flat tax per arrivare fino all’idea della patrimoniale sui redditi oltre un milione di euro. L’unico punto che sembra condiviso è quello della cancellazione, o quanto meno del superamento, dell’Irap, la tassa che le imprese pagano in base al proprio fatturato.

Ma se è vero che le aziende e i professionisti aspettano da anni una semplificazione del fisco che vada a ridurre il carico che pesa su ogni impresa, è altrettanto vero che la storia insegna che non bastano le promesse elettorali per tagliare le tasse: ecco che allora diventa particolarmente interessante la proposta di Metatasse, un team di consulenti che offre a medie e piccole imprese, a professionisti e ad artigiani una strategia rodata per tagliare le tasse. 

Meno tasse rispettando la legge, grazie alla pianificazione fiscale

Che quello italiano sia un vero e proprio labirinto fiscale è noto a tutti. E di certo, per pagare meno tasse, non è possibile improvvisare dei tagli arbitrari rispetto alle imposte calate dall’alto alla singola impresa. Come insegnano gli esperti di Metatasse, però, è possibile giocare d’anticipo, mettendo in campo un’attenta programmazione fiscale studiata nel minimo dettaglio, permettendo così a imprese e professionisti di affrontare l’immediato futuro – e le relative tasse – con maggiore serenità e fiducia.

Gli esperti di Metatasse sono pronti a mettere a disposizione dell’imprenditore e del libro professionista un team di figure specifiche, ognuna esperta in un determinato ambito della fiscalità, in modo da ridurre il carico fiscale pur restando perfettamente entro le regole in vigore. Analizzando in anticipo la propria posizione, quindi, esiste del margine di movimento, che permette di tagliare fino al 50% delle tasse dovute all’ente pubblico. 

Il metodo per ridurre il carico fiscale

L’approccio da seguire varia di caso in caso: il metodo messo a punto da Metatasse prevede infatti prima di tutto un’analisi a 360 gradi dell’impresa, prendendo in considerazione ogni aspetto per valutare le migliori strade percorribili. Effettuata questa indagine preliminare è possibile passare alla messa a punto delle soluzioni per tagliare nel concreto le tasse, con i consulenti che lavoreranno d’anticipo anche per evitare eventuali contestazioni: ogni passo effettuato prevede infatti anche una parallela attività di pre-confutazione, per non rendere la riduzione delle imposte solamente una vana illusione. Si passa infine alla programmazione strategica, e quindi nella preparazione a priori di tutti i passaggi successivi.

La forza di Metatasse è quella di poter contare sull’apporto di tanti singoli professionisti, ognuno con una specializzazione differente, per offrire alle imprese una consulenza diversificata e millimetrica. Nessun commercialista, da solo, potrebbe mirare a tanto. Questo non significa però che il team di consulenti si sostituisca all’esperto contabile di fiducia dell’impresa o dell’artigiano: il commercialista sarà invece affiancato da Metatasse, per garantire al suo cliente un netto taglio delle tasse. 

Tra le opzioni percorribili per ridurre il carico fiscale vi sono tante diverse alternative, da valutare in base alle peculiarità dell’azienda e alle sue esigenze specifiche: si parla per esempio del Trattamento di Fine Mandato, che rappresenta un costo deducibile, dei rimborsi chilometrici e dei relativi contributi esentasse, dei buoni pasti personali, anch’essi deducibili ai fini delle imposte dirette, e via dicendo. Sfruttando ognuna delle opportunità messe a disposizione delle aziende e delle partite Iva dalla legge italiana è possibile quindi tagliare in modo concreto le imposte dovute agli enti pubblici, proteggendo il patrimonio aziendale e personale.

E non è tutto qui: in virtù del meccanismo di programmazione anticipata dei flussi fiscali, l’impresa ha la possibilità di avere un quadro completo della situazione futura, così da poter prendere le decisioni più giuste ed efficaci per il proprio business.

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