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Come si sceglie la foto per il curriculum vitae? Considerando quando è importante la prima impressione, è evidente che si tratta di una decisione che deve essere ponderata con la massima attenzione. Non è superfluo sottolineare che le foto in costume da bagno non sono proprio adatte, e neppure vanno bene i selfie. La foto del curriculum non è un dettaglio secondario, ma può essere un aspetto decisivo, che necessita una valutazione approfondita. In fin dei conti si tratta della prima immagine di sé con cui ci si presenta a un potenziale datore di lavoro e ai recruiter. Insomma, non ha senso elencare le migliori esperienze e dichiarare di essere in possesso di competenze eccezionali se poi si rovina tutto con una foto sbagliata.

Il valore della sobrietà

La parola d’ordine deve essere sobrietà: per quanto possa apparire banale, è questa la caratteristica più importante per la foto di un curriculum. In molti casi i responsabili delle risorse umane delle aziende si ritrovano alle prese con immagini a dir poco fuori luogo. Il look che si mostra nella foto deve essere sobrio, basato su abiti formali. Il che non vuol dire, però, essere troppo eleganti: è più che sufficiente una normale camicia. La foto deve trasmettere una sensazione di professionalità e affidabilità, quella che spinge il selezionatore a convocare il candidato per un colloquio.

Come scattare la foto

Il consiglio è di scattare la foto con una macchina fotografica; se si decide di usare uno smartphone, l’importante è evitare il selfie, a maggior ragione nel caso in cui si finisca per essere immortalati nella tipica posizione di una foto di questo tipo, con il viso ripreso dall’alto, il braccio allungato. Insomma, non è proprio l’ideale per un’immagine professionale. È preferibile, inoltre, scegliere una foto in cui si è ritratti in posizione frontale. Mostrarsi di lato non va bene, al massimo è consentita una foto di tre quarti, ma è comunque essenziale che lo sguardo sia diretto verso l’obiettivo.

Mezzo busto o primo piano?

La foto migliore è sempre quella in primo piano, o al massimo a mezzo busto, esattamente come per la fototessera dei documenti. Nel caso in cui si opti per il primo piano, è opportuno che non sia eccessivamente vicino, e deve comunque lasciare visibili l’inizio delle spalle e il collo. L’immagine a figura intera non è ideale, eccezion fatta per il curriculum di chi si candida come modello o come hostess. Lo sfondo, invece, deve essere neutro: va bene una parete bianca, o comunque un contesto professionale. Da evitare le foto con una luce eccessivamente intensa e quelle al mare. L’attenzione finisce sempre sul soggetto, ed è per questo che non vanno bene sfondi che potrebbero distrarre.

Dove si mette la foto

Come si è detto, la foto nella maggior parte dei casi è la prima cosa che viene vista da un selezionatore nel momento in cui si trova ad analizzare un curriculum vitae. È per questo motivo che diventa rilevante anche la posizione in cui viene messa l’immagine. Il consiglio è di collocarla nella parte alta del documento, di fianco o addirittura sopra le informazioni personali. Nel caso in cui si opti per il formato standard europeo, che comunque deve essere usato unicamente quando è richiesto espressamente, c’è già uno spazio in cui inserire la foto. Le dimensioni devono essere ridotte, quindi da evitare le immagini troppo grandi. Per quel che riguarda la posa, bisogna trovare la giusta via di mezzo tra l’essere leggeri e l’essere impettiti. La naturalezza è sempre vincente: sorridere va bene, ridere no. Le foto devono essere nitide e chiare, ma non modificate in maniera eccessiva: gli interventi effettuati con i software di editing non servono e in più si riconoscono facilmente.

Trovare lavoro con un CV perfetto

Un CV perfetto non può garantire una posizione lavorativa, ma può sicuramente aiutare a farci notare per poter cogliere tutte le occasioni che ci interessano. Online trovi numerose guide su come creare un CV e valorizzare al meglio le tue esperienze, capacità e la tua personalità.

Consigliamo di preparare anche una lettera di presentazione, sempre seguendo le guide più aggiornate. Per massimizzare le possibilità sarà importante personalizzare e modificare entrambi i documenti in base all’azienda e alla posizione per cui si applica.

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