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Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e la Giunta comunale hanno illustrato alla stampa il bilancio di fine anno 2022. In questa prima parte riferiamo quanto comunicato in relazione alle attività culturali.

Macerata: le attività culturali del 2022

Le presenze

La delega alla Cultura è affidata all’assessore Katiuscia Cassetta. Da gennaio a novembre, Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio hanno accolto 38.770 visitatori.  La torre civica, che sarà interessata da un progetto di riqualificazione e rigenerazione , ne ha accolti 5.103. A questi si aggiungono i circa mille visitatori dell’Ecomuseo di Villa Ficana.

Rispetto ai due anni precedenti – considerando che mancano ancora i dati del mese di dicembre – è stato registrato un incremento, in media, del 35%. Sono stati circa 2.000 i visitatori del Museo di Storia Naturale per il quale è nata la collaborazione con l’Associazione degli Amici del Museo. Tra le collaborazioni anche quella con la Fondazione Padre Matteo Ricci con la relativa firma dell’accordo triennale. In aumento anche il coinvolgimento sviluppatosi intorno allo strumento dell’Art Bonus cresciuto, dal 2019 del 90% e del 50% rispetto allo scorso anno.

A settembre, l’Assessorato ha presentato il restauro del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi a conclusione del lavoro sugli apparati decorativi danneggiati dal sisma del 2016. L’intervento è stato reso possibile grazie al lavoro d’equipe dell’ufficio comunale ai Lavori Pubblici che ha ottenuto l’accesso all’8×1000 dell’Irpef.

A giugno è stato presentato il restyling del sito dei Musei Civici (musei.macerata.it) e a questo si unisce il percorso di digitalizzazione del prezioso patrimonio librario della biblioteca Mozzi Borgetti, delle mostre e dei contenitori culturali della città. Grazie al progetto Adrinetbook è stato poi ideato, realizzato e promosso l’itinerario turistico “Macerata e l’arte del cielo”. Tra i vari progetti anche “Steam”, rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico e creativo.

Le mostre

Tra le mostre ospitate presso i musei civici di Palazzo Buonaccorsi ci sono “Inside” di Elena Giustozzi e “Metamorphosis” di Paola Tassetti. “Un mondo di presepi – Palazzo Buonaccorsi si veste per il Natale”, “Maurizio Galimberti. Il Mosaico del Mondo”, “Vitalismi” per il centenario di Wladimiro Tulli e “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”.

Spazio, all’Auditorium della Mozzi Borgetti, alla mostra “La Buona Tavola”. La sala Cesanelli ha ospitato “Raffaello. Una mostra impossibile” mentre ai Magazzini Uto è andata in scena la mostra “Carlo Balelli e il lavoro nel primo Novecento. Una storia fotografica”. Le Sale Antiche della Biblioteca hanno ospitato la mostra “In quella parte del libro de la mia memoria”, all’interno delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri e “Libraria – la biblioteca gesuitica e i primi studi di Padre Matteo Ricci. Incunaboli, cinquecentine e rarità nel primo nucleo della Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti”.

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In mostra

Stagioni e Rassegne

Sono state 6.241 le presenze per la seconda edizione del Macerata Opera Family allo Sferisterio mentre il teatro Lauro Rossi ha registrato oltre 10.000 presenze di pubblico con un incremento di circa il 60% rispetto alla stagione precedente. Grande successo anche per la stagione concertistica classica di Appassionata, la Rassegna Jazz con Musicamdo, la stagione sinfonica con la FORM, la Rassegna Nuova Musica e la Rassegna nazionale d’Arte Drammatica Premio “Angelo Perugini”.

Per le rassegne dialettali sono andati in scena “Macerata e dintorni”, “Estate a Villa Cozza”, “Dialetto che piacere”, “Dialetto per Diletto”, “Scena Aperta”. Presso il cortile di Palazzo Buonaccorsi è andata in scena la rassegna BUON’ESTATE con oltre 800 presenze. Spazio anche a MarcheStorie che ha visto la valorizzazione del progetto “Terracruda – Le stazioni del tempo” per la promozione dell’ottocentesco borgo di Villa Ficana.

Comune, Università, scuole e nidi

Per quanto riguarda i rapporti con l’Università di Macerata sono stati approvati il progetto di integrazione linguistica e l’accordo quadro di collaborazione scientifica tra l’Unimc e la biblioteca Mozzi Borgetti. Inoltre il Comune ha collaborato all’organizzazione della Notte della Ricerca e del “Festival of the Humanities”.

In merito al settore della scuola e della formazione, il Comune ha aderito alla rete regionale “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Ha anche approvato lo schema di disciplinare per il funzionamento dell’Osservatorio Permanente Comunale sulla qualità della vita dei bambini degli adolescenti nella città e ha aderito al Progetto internazionale “La città dei bambini”. Si è poi costituito il Consiglio dei bambini e delle bambine e approvato il Disciplinare di funzionamento.

Per quanto riguarda i nidi 0-6 anni, sono stati affidati sia il servizio di supervisione educativa delle strutture sia il servizio di formazione e supervisione sulla pedagogia (entrambi finanziati con contributo ministeriale). È stato inoltre affidato il servizio di formazione educatori e insegnanti per i servizi 0-6 anni e si è coordinato il tavolo di lavoro e progettazione congiunta del progetto “I bambini e la città”. A questo si aggiunge il viaggio studio a Berlino alla scoperta di “Lavoro Aperto”, la promozione del progetto “C’era una volta”, di due centri per la famiglia “Semi d’acero” a Villa Cozza e all’Anffas e di vari punti “Nati per Leggere” distribuiti per la città.

Macerata: esempio virtuoso

Il Comune è stato scelto come esempio virtuoso dalla Regione Marche. Ha infatti dimostrato la propria capacità, nell’ultimo biennio, di avviare a conclusione i progetti finanziati con i fondi europei FESR e FSE della programmazione 2014-2020. Nello specifico, quello relativo al Mercato delle Erbe con ITI In.Nova.

Sono stati poi promossi corsi di formazione per adulti organizzati dall’Ufficio Europa come quello per operatore di servizi di accoglienza e custodia del patrimonio culturale, responsabile del marketing e delle strategie commerciali per la vendita online di prodotti e servizi e operatore dei servizi di accoglienza e custodia del patrimonio culturale.

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