Articolo
Testo articolo principale

Chiesa e terremoto, approvato oggi in Cabina di Coordinamento sisma 2016 un nuovo pacchetto di Ordinanze. Nuove risorse per la ricostruzione e riparazione degli edifici di culto danneggiati dal terremoto.

Chiesa, risorse per la ricostruzione degli edifici di culto

Approvato in Cabina di Coordinamento sisma 2016 un altro importante pacchetto di Ordinanze per accelerare la ricostruzione dei centri più colpiti. Concesse nuove risorse per la ricostruzione e riparazione degli edifici di culto danneggiati dal terremoto. Definito un nuovo elenco degli interventi di ricostruzione delle chiese danneggiate dal sisma. L’Ordinanza approvata oggi dispone la programmazione per 341 nuovi interventi, per un valore di 194 milioni di euro. Tra cui 28 interventi, per un valore di 22 milioni, gestiti da enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, e altri 313 interventi gestiti dalle Diocesi e Arcidiocesi delle quattro regioni. Altri 94 milioni di euro sono utili invece a integrare 91 progetti che avevano bisogno di ulteriori risorse a causa dell’aumento dei prezzi. In totale l’Ordinanza stanzia 286 milioni di euro. Gli interventi finanziati per le chiese salgono quindi a 1.246, e risultano così finanziate il 62% delle chiese danneggiate.

Le ordinanze

Le Ordinanze speciali individuano e finanziano interventi e procedure semplificata per le opere di ricostruzione pubblica più complesse. Opere necessarie per un effettivo avvio della ricostruzione privata. Dopo un primo pacchetto di interventi in deroga, ora si può accelerare gli interventi pubblici e dare così una prospettiva temporale chiara anche alla progettazione della ricostruzione privata. Le Ordinanze emanate dal Commissario Straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, hanno trovato l’intesa dei sindaci e dei presidenti delle quattro regioni. Le ordinanze nello specifico riguardano le frazioni di Arquata del Tronto, Amatrice, Norcia ed un quartiere di Pioraco.

Con l’Ordinanza speciale di Arquata del Tronto, si finanziano con 36,4 milioni di euro interventi che consentano di sistemare i dissesti. Allo stesso tempo servono a realizzare i sottoservizi e ripristinare la viabilità nelle frazioni di Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo, Capodacqua e Trisungo. L’Ordinanza stanzia anche le risorse per la delocalizzazione di Pescara del Tronto, che solo in parte sarà ricostruita dov’era. Le altre abitazioni saranno ricostruite in altre aree individuate dal Comune. In questo caso saranno necessarie opere di urbanizzazione precedentemente finanziate.

TAG: , , , , , , , ,