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Astronomia ed eventi unici, dopo 50 mila anni la cometa verde torna a sfiorare la terra. La stessa che passò ai tempi dei Neanderthal, i primi di febbraio sarà visibile ad occhio nudo.

Astronomia, febbraio ci presenterà la cometa Neanderthal

Il primo febbraio la Cometa di Neanderthal si troverà nel punto più vicino alla Terra, a circa 42 milioni di chilometri. L’ultimo suo passaggio risale a circa 50 mila anni fa, quando i nostri antenati erano in piena era Paleolitica. Si fabbricavano i primi utensili e si iniziava ad avere dimestichezza con il fuoco. C/2022 E3 (ZTF), il suo nome completo, è pronta a dare spettacolo. I primi di febbraio si presenterà agli abitanti del Pianeta Terra in tutta la sua luminosità. La cometa avrà una chioma verdastra e una lunga coda giallastra, formata da ioni e polvere. Questa si illuminerà sempre più man mano che si avvicinerà al Sole. Sarà visibile ad occhio nudo al tramonto nell’area racchiusa tra la Luna e Marte. Uno spettacolo unico che si ripresenterà tra altri 50 mila anni.

La cometa è stata scoperta molto recentemente. Nello specifico, lo scorso 2 marzo 2022 a cura degli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci. Questi l’hanno identificata con la telecamera per sondaggi ad ampio campo della Zwicky Transient Facility. Inizialmente pensavano fosse un asteroide, poi la scoperta.

La Cometa di Halley è forse la più famosa cometa conosciuta fino ad oggi. O per lo meno quella che le generazioni dei cinquantenni attuali ricordano con più clamore. Essa deve il suo nome a Sir Edmond Halley (1656-1742), astronomo inglese che la osservò per primo nel 1682. Egli confrontò l’orbita della cometa con quella di altre, osservate precedentemente alla sua scoperta. Ipotizzò che si trattasse dello stesso oggetto, che si ripresentava ad intervalli di 76 anni. L’ultimo ssuo passaggio nei dintorni della Terra è avvenuto nel 1986 e il prossimo passaggio è atteso per il 2061.

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