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Ferrovie e riconoscimento europeo, il maceratese base di alta valenza turistica, ambientale e archeologica. Assegnato il Premio “Euroferr” alle stazioni di Macerata, Sforzacosta, Matelica, Monte San Giusto e Tolentino.

Ferrovie, Premio Euroferr alle stazioni del maceratese

Le stazioni ferroviarie di Macerata, Sforzacosta, Matelica, Monte San Giusto e Tolentino ricevono il Premio “Euroferr”. Sono state individuate dall’Associazione Europea dei Ferrovieri A.E.C. tra 100 stazioni ferroviarie italiane, 16 marchigiane. Selezionate dall’Association Europeenne des Cheminots (AEC), dall’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico (UTP) e dall’Associazione nazionale ferrovieri del genio (ANFG), con il supporto del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI). Il riconoscimento per l’alta valenza turistica, ambientale e archeologica individuate.

Il premio

Lo scopo del Premio Ferroviario Europeo “Euroferr” è quello di far conoscere le peculiarità di queste stazioni e del loro territorio. La finalità del premio è valorizzare a fini turistici e storici i territori delle stazioni premiate. Nello specifico piccole stazioni belle e con intorno grandi tesori storici turistici ambientali e archeologici. La denominazione “Euroferr” è l’attestato d’onore, con il quale l’AEC Italia identifica l’impianto. Il premio è consegnato ai Sindaci per evidenziare l’importanza europea che lo stesso merita.

I commenti

Siamo onorati di ricevere questo importante riconoscimento europeo che valorizza e promuove la valenza turistica, ambientale e archeologica delle stazioni. È importante preservare le piccole stazioni che ci
consentono di essere collegati al mondo fisicamente ma anche socialmente“. Le parole soddisfatte del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli.
 
Siamo convinti che le stazioni non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storica, turistica, ambientale e archeologica. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e di atmosfera. Permettono di accedere facilmente ai nostri bellissimi borghi, a una ricca rete enogastronomica e all’ospitalità diffusa“. Il commento di Antonio Garruto, segretario regionale dell’Associazione Europea dei Ferrovieri.
 
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