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UniMc collante di collaborazioni tra rappresentanti di università, istituzioni e territori. Nella sua sede, i Consigli Regionali Unipol del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), hanno dato vita al confronto corale sulla ricostruzione sociale dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia.

UniMc, John McCourt: “Investire nella ricostruzione sociale”

All’Università di Macerata si è tenuto un confronto speciale promosso dai Consigli Regionali Unipol. “Se vogliamo ottenere un rinnovamento e uno sviluppo – ha detto in apertura il rettore John McCourtbisogna investire di più nella ricostruzione sociale, culturale, psicologica. Temi ugualmente importanti come quelli della ricostruzione fisica ed economica, per ripartire dopo il trauma collettivo del sisma. L’Università di Macerata, con le sue riconosciute eccellenze nel campo degli studi umanistici e sociali, con discipline che vanno dalla filosofia e psicologia alle materie economiche e giuridiche, può dare un contributo unico ed importante che forse è stato finora sottovalutato”.

I Consigli Regionali Unipol sono impegnati sui territori, e ancora più intensamente in quelli del Cratere. Per essere attivatori di partnerariati nel quadro degli obiettivi dell’agenda 2030. E lo fanno attraverso alleanze a geometria variabile per realizzare in maniera efficace ed efficiente progetti condivisi e mettendo sempre al centro il protagonismo civico delle comunità”. Le parole di Marisa Parmigiani, Head of Sustainability Gruppo Unipol e Direttrice della Fondazione Unipolis.

Contributo importante

Il confronto è stato promosso nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile, con la partecipazione del Commissario per la ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli. Il Commissario ha commentato: “La riparazione socio economica non può prescindere dalla socialità e dal welfare. Con particolare attenzione alla componente degli anziani e dei fragili. Importante ruolo di UniMc. Sull’Appennino sono in atto interventi già codificati di tutte le regioni, dobbiamo coordinare queste azioni al meglio. In modo che il rendimento sociale, in termini di eguaglianza e sostenibilità, venga messo a terra e ottimizzato. E l’Università di Macerata ci può aiutare in questo processo”.

 

Foto della Struttura Commissariale Sisma 2016

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