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La morte cardiaca improvvisa è la terza causa di decesso più frequente nel mondo, un trend in crescita purtroppo anche nelle Marche. Il primo soccorso, con inizio tempestivo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, è in grado di aumentare di 2-4 volte il tasso di sopravvivenza.

Primo soccorso: il progetto LifeGenZ

Con l’obiettivo di formare quante più persone possibili fin dalla giovane età alla pratica delle manovre di primo soccorso Anpas Marche, in collaborazione con i medici dirigenti del reparto di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona lancia il progetto dedicato alle scuole LifeGenZ. Un progetto che prevede corsi di primo soccorso completamente gratuiti e a disposizione degli Istituti Superiori della Regione.

Il dott. Matteo Francioni e i ragazzi del Liceo di Fabriano

I cardiologi

“Le malattie cardiovascolari – spiega la dott.ssa Ilaria Battistoni – rappresentano la prima causa di ricovero ospedaliero e di mortalità. Da qui nasce l’idea di far crescere consapevolmente una generazione che sia in grado di affrontare le manovre di primo soccorso. Con il massaggio cardiaco nei primi cinque  minuti dall’attacco, oltre a tenere in vita il paziente, si evita il danno neurologico. Molto spesso si ha paura di aiutare. Ma questi corsi nascono per dare sicurezza ai ragazzi su come intervenire con  piccolissime azioni che possono fare  la grande differenza nella vita di una persona.”

“Il corso – aggiunge il dott. Matteo Francioni è stato studiato appositamente per gli studenti  con una metodologia innovativa. E di grande appeal, poichè utilizza principalmente nella sua parte teorica i telefoni cellulari, con i quali i ragazzi  interagiscono con le nostre piattaforme multimediali dedicate in contest di gruppo. La seconda parte del corso prevede la formazione diretta sul campo con l’utilizzo dei manichini. A quel punto i ragazzi imparano le manovre di primo soccorso con il massaggio cardiaco e il corretto utilizzo dei defibrillatori.”

L’Anpas

“ANPAS Marche – commenta il presiudente Andrea Sbaffo – è da sempre in prima linea nella formazione sulle tecniche di primo soccorso alla popolazione. Perciò abbiamo accolto con piacere la disponibilità dei cardiologi Battistoni e Francioni di insegnare la rianimazione cardiopolmonare agli studenti. Con i nostri volontari organizziamo lezioni nelle scuole per formare una popolazione attiva e cosciente di poter aiutare le persone. I giovani delle nostre associazioni trasmettono ai ragazzi la voglia di fare volontariato nella consapevolezza che si è determinanti nel soccorso di una vita umana”.

primo soccorso

Massaggio cardiaco su manichino

Le voci degli studenti

Una generazione Z formata e consapevole della capacità di poter intervenire in un primo soccorso, insomma. Ecco le testimonianze di alcuni studenti del Liceo Scientifico Vito Volterra di Fabriano.

Lorenzo Califano

“Può succedere in qualsiasi momento di trovarsi di fronte ad un parente o ad un amico che abbia bisogno di aiuto… Ora so bene come intervenire, il corso è stato stimolante e coinvolgente e mi ha dato molta sicurezza.”

Vladislav Gaspari  

“Un’esperienza formativa importante che ripeterei volentieri. Sono rimasto piacevolmente colpito dall’utilizzo dei cellulari durante il corso.”

Pooja Chakraborty  

“Conoscevo la manovra di Heimlich perché si vede spesso nei film, ora finalmente so anche io come farla in caso di bisogno.” 

Kaur Jasmeen

“Ho sempre visto in televisione il massaggio cardiaco, oggi sono capace di farlo è stata un’esperienza bellissima che consiglio a tutti i ragazzi della mia età.”

Alejandro Innocenzi

“E’ stato istruttivo e divertente seguire il corso, abbiamo anche imparato ad utilizzare i defibrillatori sui manichini. Più persone conoscono queste tecniche e più persone si possono salvare.”

Emanuela Lumia

“Avevo già fatto questo corso in ANPAS Croce Azzurra Fabriano, a scuola è stato  interattivo e coinvolgente. E’ importante che tutti noi ragazzi conosciamo le tecniche base di primo soccorso.”

Erin Ratkoceri

“Noi ragazzi siamo spesso nei luoghi affollati come le discoteche: è utile sapere come intervenire con sicurezza con pochi, semplici movimenti che possono fare la differenza.”

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