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L’Unione sindacale di base pubblico impego delle Marche ha inviato una lettera al Presidente della Regione Marche, all’Assessore alla Sanità e a tutti i gruppi Consiliari. Nel sollevare per l’ennesima volta il problema della carenza di personale nelle strutture sanitarie pubbliche della regione, chiede la proroga e l’esaurimento a scorrimento delle graduatorie di idonei già in essere. Riportiamo integralmente il testo della lettera.

OSS: la lettera della Usb PI Marche

“Facendo seguito alla lettera aperta dell’11 giugno 2023, la scrivente Organizzazione Sindacale, a nome delle migliaia di idonei della graduatoria del concorso OSS in scadenza nei primi giorni di agosto, chiede come sia possibile che, vista la drammatica condizione nella quale versa la Sanità Pubblica Regionale dovuta alla carenza di personale, non si proceda ad assumere speditamente, e non con il contagocce come fatto sin d’ora, attingendo dalla graduatoria in essere.

Si chiede inoltre come mai, a partire dal Presidente della Regione Marche per finire ai Consiglieri Regionali non si voglia approvare in fretta la proposta di legge n° 197 “Proroga del periodo di validità della graduatoria del concorso pubblico unificato degli enti del servizio sanitario regionale, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 33 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere e della graduatoria di validità del concorso unificato degli enti del servizio sanitario regionale, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato e pieno di 52 posti di operatore socio-sanitario” presentata su iniziativa del Presidente del Consiglio Regionale Latini, in data 8 giugno 2023.

La proposta prevede l’obbligo di prorogare le graduatorie dei due concorsi già espletati da infermieri e da OSS e la strada è senz’altro percorribile, se c’è la volontà politica, dato che Abruzzo e di recente la Calabria, la hanno già seguita.

Il tempo sta scadendo.

In data 6 agosto 2023 scadrà la graduatoria e con essa le speranze e il sogno di migliaia di idonei che hanno fatto sacrifici e chiedono solo di poter lavorare nel Servizio Sanitario Pubblico Regionale a tempo indeterminato. E la Regione, non avrà più la possibilità di assumere Operatori Socio Sanitario a tempo indeterminato oltre a dilapidare ulteriori risorse.

Per le gravi carenze attuali e, oltre che alla forma, per dare sostanza alla riorganizzazione Socio Sanitaria approvata di recente sarebbe inaccettabile!

USB Marche si è impegnata negli scorsi mesi, sia nello sciopero del 26/05/2023 che nelle due manifestazioni con presidio antistante Palazzo Regione Marche con la presenza degli stessi idonei, a ribadire la necessità di assunzioni stabili e dello scorrimento ad esaurimento delle graduatorie, chiedendo un tavolo di confronto con l’assessore Saltamartini senza però avere successo.

Abbiamo manifestato davanti alle Aziende Sanitarie in data 14 giugno con le stesse rivendicazioni.

Riteniamo che se non si procederà con la proroga e l’esaurimento delle graduatorie, sarà evidente che c’è una volontà politica di precarizzare il lavoro e i lavoratori. E di condannare il SSR alla precarietà e alla privatizzazione come già sta avvenendo con il ricorso a gettonisti o all’affitto di lavoratori dalle cooperative!

Basta con le scuse, avete la possibilità di prorogare la graduatoria come è stato fatto dalla Regione Abruzzo e dalla Calabria. Se non lo farete sarà vostra esclusiva responsabilità politica”.

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