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Due organizzazioni sindacali bocciano senza appello la proposta fatta dalla dirigenza dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno nell’incontro dei giorni scorsi. Riportiamo la nota diffusa alla stampa da NurSind e Usb.

NurSind e Usb: “proposta indecente dall’Ast di Ascoli Piceno”

“La proposta indecente della Dirigenza AST AP raggiunge vette incredibili con il suo 3×2. Dove 3 è il numero di reparti e 2 indica le unità OSS. Una mossa così ‘geniale’ da poter tranquillamente candidarsi per il premio “‘Idee più bizzarre dell’anno”’!

Nell’incontro di trattativa farsa del 24 aprile, con all’ordine del giorno ben 8 punti, il tempo contingentato, ridotto al lumicino, tanto che per il solo ed esclusivamente il primo punto sono state impiegate circa due ore, poi si è conclusa la trattativa alle 13.

Al primo punto è stata tirata fuori un’altra chicca: un’ulteriore riorganizzazione/sperimentazione che altro non è che una forma mascherata di riduzione e sfruttamento dei lavoratori. In questo caso gli OSS.

Oramai una costante se si pensa soprattutto alla brutale riduzione del 50% relativa al personale tecnico di radiologia.

La proposta è la seguente. La Dirigenza AST AP, guidata dal Direttore Generale e dai suoi fedelissimi Direttore
Amm. vo e Direttore Professioni Sanitarie, proponeva con un’insensibilità incredibile che soli due OSS debbano affrontare il pesante carico di lavoro di tre reparti con alta complessità durante il turno notturno. E quali reparti? Niente di meno che la Murg, la Cardiologia e la Rianimazione del Madonna del Soccorso.

È un affronto sconcertante.

Una proposta tanto insensata quanto pericolosa, che mette in grave pericolo la sicurezza e l’assistenza dei pazienti, tutto a spese del benessere e della sicurezza del personale e del rispetto per la dignità del paziente.
La proposta, ‘geniale’, consiste nell’aggiungere un ulteriore reparto al carico di lavoro delle due OSS già presenti nei turni notturni, aggravando così ulteriormente il loro carico. Davvero una proposta da menti illuminate!

Per le scriventi, questa pratica di mascherare carenze di personale come grandi innovazioni è palesemente ingannevole. Nonostante le continue segnalazioni delle scriventi OO.SS. riguardo alla carenza di personale, l’azienda sembra optare per l’incremento del carico di lavoro e i reparti da gestire per lo stesso personale.

Un’opzione decisamente inaccettabile. Questo è sfruttamento dei lavoratori, non Valorizzazione.

L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno si lancia nella creazione della nuova figura professionale: l’OSS Trottola.

Uno sfruttamento smisurato che metterebbe a rischio non solo la qualità dell’assistenza, ma anche la sicurezza dei lavoratori stessi. Lavoratori costretti a ‘trotterellare’ da un reparto all’altro tutta la notte.
Per tutto quanto sopra detto ovviamente ci siamo opposti e ci opporremo con forza a tale ulteriore ‘furbata’ che ha il solo scopo di fare le nozze con i fichi secchi…. cioè far lavorare i pochi lavoratori rimasti in più unità operative con la formula che sembra un’occasione dove chi ci guadagna non è certo il lavoratore che paga sulla propria pelle già una forte carenza di organico.

Ast AP deve prevedere, visto che continua a mandare a casa lavoratori (come 6 ausiliari) e proroga di pochi mesi OSS e infermieri, di:
assumere assumere assumere.

Solo così potrà garantire una sanità di qualità e in sicurezza sia per l’utenza che per i lavoratori. Perciò rimandiamo al mittente tale proposta indecente”.

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