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Ammontano a otto milioni e mezzo di euro le risorse complessivamente stanziate dalla Regione Marche per finanziare la digitalizzazione. Fra le attività considerate quelle di promozione territoriale, sviluppo delle città intelligenti e semplificazione amministrativa. Le proposte progettuali risulteranno ammissibili a seguito dell’istruttoria in corso.

Regione Marche: 8,5 milioni per la digitalizzazione

Il punto lo ha fatto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini in occasione del secondo convegno “Banda ultra larga, digitale e innovazione. Leve per lo sviluppo economico del territorio”.

La Regione Marche, per rendere il territorio più intelligente e sostenibile, pone grande attenzione verso le cosiddette ‘aree bianche’, cioè quelle zone decentrate in cui gli operatori di telecomunicazione non hanno interesse ad investire. Complessivamente sono 217 i comuni marchigiani coinvolti nel processo di innovazione e digitalizzazione. La finalità è assicurare il collegamento in fibra di tutte le sedi della PA (centrale e locale), dei presidi sanitari pubblici e dei plessi scolastici. Ad oggi sono 199 i cantieri chiusi (91.7%), di cui 147 collaudati (67.7%).

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L’assessore della Regione Marche Andrea Maria Antonini

“La crescita digitale – spiega l’assessore Antonini – è uno degli obiettivi dell’azione del Governo regionale, che mira a fare delle Marche un Borgo Digitale Diffuso. Cioè un territorio che, con le varie eccellenze e peculiarità, abbia la possibilità di svilupparsi economicamente e socialmente. Possiamo ritenerci soddisfatti per i grandi passi avanti fatti finora relativamente al Piano di diffusione della banda ultra larga. C’è ancora tanto da lavorare per servire le aree non del tutto coperte, ma le Marche hanno saputo mettere in campo modelli innovativi e infrastrutture digitali di ultima generazione. Segnando così una evidente discontinuità con il passato”.

Regione Marche: il ‘Borgo Digitale Diffuso’

Il ‘Borgo Digitale Diffuso’ citato da Antonini rappresenta il modello di sviluppo adottato per fare del digitale la leva di trasformazione del tessuto produttivo e sociale. Un tessuto caratterizzato da piccoli soggetti economici ed enti di ridotte dimensioni, tra i quali vanno attivate importanti sinergie nel concorso alla rivitalizzazione dei centri locali. In tutto la Regione ha ricevuto 190 domande dagli enti comunali beneficiari del bando Servizi Digitali Integrati. E ha ottenuto l’autorizzazione a estendere la dotazione economica, passando da 7 a 8,5 milioni di euro, in modo da finanziare tutti i progetti ammessi in graduatoria.

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