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ASCOLI PICENO – “Abbiamo dovuto iniziare i lavori perché rischiavamo di perdere il finanziamento per il progetto riqualificazione Case minime che ammonta ad oltre due milioni di euro“. L’assessore Luigi Lattanzi chiarisce la polemica sorta sull’importante intervento destinato a rifare il look a gran parte del sestiere di Porta Solestà.

 

L’Erap infatti ha dovuto procrastinare l’azione sulle palazzine perché due unità abitative appartenevano ai privati ai quali l’ente ha dovuto chiedere se volevano compartecipare alla ristrutturazione. Ricevuto il no da parte dei proprietari si è dovuto procedere alla vendita delle unità all’Erap stesso. Un’operazione che ha comportato lo slittamento dei lavori: “Per questo, – spiega Lattanzi – considerando che il termine ultimo per l’avvio dei lavori era il 6 febbraio il Comune ha deciso di procedere su quanto di sua proprietà: non solo la sede del sestiere dunque, ma anche parcheggi e marciapiedi. Inutile quindi polemizzare sull’ordine d’intervento, rischiavamo di farci sfuggire risorse preziose“.