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ASCOLI PICENO – Speranza e rassicurazione. Queste le parole chiave che hanno caratterizzato la Consulta per la Disabilità, convocata dall’amministrazione comunale e tenutasi ieri, martedì, presso la sala De Carolis di Palazzo Arengo. Argomento dell’incontro è stato la recente delibera regionale n°1331 che disciplina le tariffe per l’assistenza residenziale e semiresidenziale tra Regione Marche ed enti gestori. Un incontro dunque necessario per fare chiarezza su quali saranno gli effetti del provvedimento e le eventuali ricadute su servizi in ambito assistenziale, comprese le quote di compartecipazione. All’appuntamento hanno partecipato il sindaco Guido Castelli, l’assessore alle Politiche Sociali Donatella Ferretti, il direttore di Distretto dell’Asur Giovanna Picciotti, il dirigente di Area Vasta 5 Adriana Compieta, il coordinatore dell’Ambito Territoriale XII Cesare Rapagnani, il responsabile UMEA (Unità Multidisciplinare per l’Età Adulta), il presidente della Consulta per la Disabilità Velia De Regis, nonché i rappresentanti delle associazioni per disabili, del Centro per l’Impiego, e alcuni familiari di persone affette da patologie che rientrano nella delibera.

LE DICHIARAZIONI POLITICHE – “Vogliamo mantenere alta la qualità e la quantità dei servizi per quel che concerne il sociale, dovrà essere questa la nostra stella polare, seppure consapevoli che la delibera regionale in questione apporterà delle modifiche notevoli e rilevanti – afferma il primo cittadino Guido Castelli – è chiaro che dovremo lavorare alacremente e collaborare con i gestori sociali per conoscere in ogni minimo dettaglio una legge ancora non ben definita, e se tutto procederà per il verso giusto la situazione in questo ambito potrebbe anche migliorare. L’importante è non rompere l’equilibrio che abbiamo creato con le persone che vivono quotidianamente i problemi della malattia, ed evitare loro dunque ulteriori stress e situazioni di disagio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco, l’assessore alle Politiche Sociali Donatella Ferretti: “Abbiamo convocato la Consulta perché vogliamo dare un segnale di conforto e di rassicurazione a tutte le associazioni e ai familiari che vivono sulla loro pelle le problematiche legate alla disabilità o alla non autosufficienza. Perciò approfondiremo tutti gli aspetti di questa celeberrima delibera, dalla compartecipazione rette al nuovo Isee, per togliere ogni dubbio e perplessità in merito. Un nostro compito importante sarà quello di acquisire il reddito Isee e parametrare le rette ad esso, ma dico in anticipo che a livello economico cambierà davvero poco”.

LA DELIBERA N. 1331 – Regola le tariffe per l’assistenza residenziale e semiresidenziale tra Regione Marche ed enti gestori e prende in esame i seguenti ambiti: Anziani, Disabili, Psicopatologia Età Evolutiva, Salute Mentale e le Piccole Strutture. Per quel che concerne l’area Disabili, ed in particolare le Comunità Socio-Educative Riabilitative e le Residenze Protette per Disabili, queste per afferire al livello assistenziale e tariffario RD3 (disabili gravi), dovranno riconvertirsi in RSA disabili. Il tutto tramite la stesura di un piano di adeguamento da presentare entro il 30 giugno di quest’anno.

“Ci troviamo di fronte ad un cambiamento radicale – spiega il direttore di Distretto dell’Asur Giovanna Picciotti – le strutture si modificheranno ma non verranno smantellate, e starà a noi rivalutare un po’ tutta la situazione, a partire dalle figure professionali. Infatti la norma di cui stiamo parlando non prevede la presenza di animatori nei centri diurni. Certo dovremo impegnarci al massimo. Se seguiremo le procedure indicate dalla legge, avremo sicuramente un miglioramento dei servizi. Non dimentichiamoci che con la delibera 986, la Regione Marche ha assegnato 200 nuovi posti letto in residenze non protette per anziani, di cui ben 80 destinate all’Area Vasta 5. Quindi, siamo ben lieti di poter affermare che proprio per gli anziani c’è stato un potenziamento dei servizi”.

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