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Ha preso avvio nel mese di Marzo 2018 l’iniziativa “Insieme si può” promossa dall’Associazione Gocce di Carità ed una rete di partenariato composta da Comune di Colli del Tronto, Comune di Castorano, Caritas Diocesana di Ascoli Piceno e Parrocchia di San Giuseppe (Colli del Tronto) e realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Il progetto

Il Progetto “Insieme si può” ha come finalità quella di sostenere le famiglie bisognose del territorio dei comuni di Colli del Tronto e Castorano. All’interno dell’Associazione è stato costituito un Comitato Etico avente lo scopo di valutare le diverse richieste e decidere quali famiglie siano più bisognose di essere accompagnate rispetto ad altre. A questo punto verranno sostenute attraverso una Borsa della Spesa, aiuto per spese mediche, sostegno ad affitto, utenze e mutuo. Il tutto è strettamente legato all’attività della Caritas Diocesana, tanto da sviluppare con essa un progetto pilota consistente nell’estensione del software di gestione delle persone prese in carico al fine di individuare i casi specifici, ottimizzando in tal modo gli aiuti ed evitando che stessi aiuti possano andare alle stesse persone.

Il progetto intende generare la creazione di una rete sociale, sviluppare nelle persone il senso della prossimità e del reciproco aiuto, ma anche aiutare le famiglie fragili che si trovano in difficoltà.

Le attività si svolgono presso la sede in via Olimpica, 27 a S. Silvestro di Castorano e al momento secondo il seguente orario di apertura, il lunedì dalle 9:30 alle 11:30 e il giovedì dalle 17 alle 19. Presso la sede è stato istituito un Centro di Ascolto per accogliere le persone bisognose e ascoltare i loro bisogni, contestualmente vengono erogati aiuti come pacchi viveri, vestiario, sostegno economico.

La famiglia aiuta la famiglia

L’innovazione progettuale consiste nella metodologia che si intende adottare, che è quella dell’affiancamento familiare. Il metodo consiste nell’affiancare famiglie formate a famiglie che vivono un periodo di difficoltà della propria vita quotidiana. Tale affiancamento permette di instaurare un rapporto di parità e reciprocità che sostiene senza dividere, con uno sguardo diverso sulla famiglia, vista come risorsa e non come problema. Accanto all’erogazione di un aiuto economico/alimentare ecc, la famiglia fragile viene inserita in un contesto sociale abilitante che le permette di ri-generare relazioni sociali e di ri-attivare le proprie risorse.

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