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PESARO – Se il Governo non interverrà subito saremo più isolati ora che quando eravamo sotto tre metri di neve questa la denuncia di Domenico Romanini, rappresentante della Coldiretti regionale al Marche Day, promosso a Roma per ottenere il riconoscimento dei danni causati dalle nevicate del febbraio scorso e dall’alluvione del 2011. Un centinaio gli agricoltori presenti nella Capitale per far sentire la voce di un settore colpito duramente sia dal gelo, con stalle e capannoni crollati e animali morti, sia dall’alluvione dello scorso anno, con gravissime conseguenze per il vivaismo.

 

DOMENICO ROMANINI – “Siamo scesi in piazza poiché non è possibile chiedere sacrifici e coerenza quando si tratta di tassazioni e non prestare poi aiuto in situazioni gravissime come quelle vissute nel giro di dodici mesi dalla nostra regione – ha spiegato per la Coldiretti Domenico Romanini, che è anche presidente dell’Associazione provinciale allevatori di Pesaro – Il Governo non può far finta che il ‘terremoto bianco’ sia un evento da far passare in secondo piano”.