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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Segnalato un edifico in via Bissolati con il tetto in eternit recante pessime condizioni di manutenzione, immediato l’intervento del Servizio Tutela Ambientale della Polizia Municipale avvenuto questa mattina per effettuare un sopralluogo di verifica. Dall’ispezione si è potuto constatare lo stato di conservazione precario, ma l’amministratore del condominio ha dato notizia dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile compreso la bonifica del tetto. Verrà comunque redatto un rapporto per le verifiche di legge che competono all’ASUR.

LA PROCEDURA – La procedura è questa: quando i cittadini segnalano la presenza di amianto potenzialmente pericoloso, la Polizia Municipale – Servizio Tutela Ambientale Urbanistica e Gestione del Territorio insieme al Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR Area Vasta 5 svolgono accertamenti tecnici in ordine, rispettivamente, alla proprietà ed alla regolarità edilizia dell’immobile ed alla caratterizzazione ed allo stato di conservazione dei materiali. Qualora l’ASUR ravvisi che esista un pericolo per la salute pubblica, il Sindaco prescrive ai proprietari l’esecuzione di interventi di bonifica. In caso di mancata ottemperanza, si procede alla denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 c.p. Non sempre le procedure di verifica si concludono con la rimozione, in quanto va valutata la pericolosità dello stato in cui vertono materiali, ovvero stimando il rischio di dispersione di fibre nell’aria e nel suolo dovuta a una lunga esposizione agli agenti atmosferici o al danneggiamento della struttura. Perciò in diversi casi è necessario garantire un corretto stato di manutenzione che spetta al proprietario dell’immobile e/o al responsabile dell’attività che vi si svolge, il quale deve avvalersi di una figura responsabile con compiti di controllo e di coordinamento delle attività manutentive che interessano tali materiali.

LA VOCE DEL COMUNE – “Colgo l’occasione – afferma l’assessore all’ambiente Paolo Canducci – per ricordare che il Comune di San Benedetto del Tronto dedica da sempre molta attenzione al problema ed ogni volta che ha avuto conoscenza della presenza di amianto ha attuato azioni tese alla completa eliminazione, da parte dei possessori, di quello che si presenta in cattivo stato di conservazione. Basti considerare che dal 2008 al 2010 le ordinanze emanate in materia sono state 78, 22 dal 2011 ad oggi per un totale di 100. Questa d’altronde è una delle condizioni per ottenere e mantenere la Certificazione di Qualità Ambientale”.