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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è appena concluso con successo il progetto “Alternanza scuola-lavoro” che ha visto coinvolte la Banca Picena Truentina e l’Istituto Tecnico del settore Economico e Liceo Linguistico “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto. Nell’ultima settimana di scuola, infatti, ventisei alunni, di cui 21 alunni della classe 4A Igea e cinque della classe 4B Mercurio dell’Istituto “A. Capriotti” hanno concluso l’attività di stage iniziata nel mese di febbraio in molte filiali della Banca Picena Truentina. Il progetto è stato sottoscritto da Elisa Vita dirigente scolastico dell’ITC Liceo linguistico “A. Capriotti” e promosso dalla docente Fiorella Marchei assegnataria dell’incarico di “Funzione strumentale”coadiuvata nel controllo dai professori Giancarlo Damiani e Alvaro Ciarrocchi.

LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI – “Siamo contenti di aver portato avanti, anche quest’anno, questa esperienza con l’Itc Capriotti. Siamo soddisfatti di come questi ragazzi, nelle nostre filiali, – ha dichiarato il direttore della Banca Picena Truentina Gino Marini – abbiano messo in pratica ciò che studiano in maniera teorica. Anche i ragazzi sono stati davvero felici di aver affrontato questa esperienza”.

“Per il terzo anno consecutivo siamo riusciti a realizzare questa bella esperienza di ‘Alternanza Scuola-lavoro’ – ha commentato il dirigente scolastico dell’ITC Liceo linguistico “A. Capriotti” Elisa Vita – ci stiamo avvicinando sempre di più a quella che è la scuola europea. I ragazzi, grazie a questa esperienza, riescono a tradurre in pratica ciò che studiano nel corso degli anni scolastici. Mi auguro che questa esperienza possa proseguire negli anni nella maniera altrettanto proficua e produttiva come è stata precedentemente”.

OBIETTIVI – Numerosi gli obiettivi del progetto tra i quali: attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza in situazione di lavoro; arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nella vita e nel mercato del lavoro; favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile che promuova una cittadinanza attiva; correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

LEGGE N.53 – L’alternanza Scuola Lavoro è stata introdotta dalla legge n.53 del 28 marzo 2003, al fine di consentire la sperimentazione di percorsi didattici-formativi nuovi, collocati in una dimensione pedagogica forte che è quella dell’equivalenza formativa tra l’esperienza educativa in aula e l’esperienza educativa in ambienti di lavoro.