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ASCOLI PICENO – Ieri presso la Pinacoteca Civica si è tenuto il convegno Cultura, scenari di ripresa organizzato dalla Cooperativa Elabora. Gli invitati hanno declinato la propria idea di cultura, proponendo possibili ricette per coniugare cultura e sviluppo in un’ottica di rilancio territoriale del Piceno. L’organizzazione curata da Simona Chiovini, Presidente Elabora, si è contraddistinta per il particolare programma in cui gli interventi dei partecipanti sono stati scanditi da intermezzi musicali e da brevi incursioni teatrali.

INTERVENTI – Presenti all’incontro Guido Castelli, sindaco di Ascoli, Antonio Canzian, assessore Regionale, Luciano Agostini, parlamentare PD, Pietro Marcolini, assessore Regionale alla Cultura e Bilancio. Nuccio Fava e Marco Carminati hanno espresso la propria visione da giornalisti, mentre Gino Sabatini del Cna e Flavio Andreoli Bonazzi, amministratore delegato Hydrowatt, hanno riferito le istanze dal mondo dell’imprenditoria; presente anche Claudio Bocci di Federculture.

Castelli ha ricordato gli investimenti affrontanti dal Comune, annunciando il progetto per la riapertura del Teatro dei Filarmonici, che diventerà uno spazio polifunzionale aperto a diverse espressioni culturali, dalle mostre al teatro sperimentale. Canzian ha dichiarato come il progetto regionale Distretto Culturale del Piceno stia diventando una realtà grazie all’integrazione delle risorse provenienti dalle istituzioni, imprese, associazioni, che si sono messe in moto per disegnare un nuovo modello di sviluppo.

Andreoli Bonazzi ha illustrato le ragioni che hanno portato Hydrowatt a sovvenzionare un testo di opere d’arte del Piceno, il cui ricavato attiverà borse di studio in restauro. “La nostra opera non è mecenatismo, è l’idea di ricominciare a creare sviluppo partendo dal nostro patrimonio inesauribile e rinnovabile. Solo così potremo di nuovo attrarre investimenti privati da fuori”. Carminati ha ripercorso la storia della nascita del Manifesto per la Cultura redatto dal Sole24Ore, indicando alcune priorità necessarie per innescare una spirale virtuosa cultura-sviluppo: sgravi fiscali, formazione, incentivi alle imprese di settore.

ELABORA – Riunisce 21 soggetti privati che operano nel settore della Cultura. L’ambizione dei soci è realizzare un ampio programma di interventi strutturali di conservazione, recupero, funzionalizzazione dei siti, coordinamento e potenziamento dei servizi culturali, produzione di progetti nel campo dell’arte e della comunicazione.