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ANCONA – Il decreto sulla spending review e il futuro delle Province al centro della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, che ha esaminato alcuni atti dei consiglieri dei vari schieramenti politici incentrati sul destino di questi enti e del personale a partire dal decreto Monti del 6 dicembre 2011 convertito nella legge 22 dicembre 2011. L’assessore agli Enti locali Antonio Canzian ha ripercorso le varie tappe del percorso legislativo: ”Una materia in continua evoluzione e un intervento legislativo della Regione ci sarà solo quando sarà chiarito il quadro della legislazione statale”.

L’ASSESSORE CANZIAN – “I poteri d’intervento della Regione saranno circoscritti entro margini che la legislazione statale non ha ancora definito, essendo in itinere una modifica dell’art.23 della manovra ‘Salva Italia’, per cui il quadro normativo statale eè tutt’altro che definito. In questa fase non può essere adottata una riforma regionale, perché manca un quadro di riferimento su cui poter legiferare. Le riforme non comporteranno cambiamenti per il personale dipendente, ma probabilmente solo per alcuni dirigenti e per gli amministratori, e non è detto che il ruolo dei dirigenti attuali delle Province sia destinato a divenire meno significativo e più gravoso, in quanto un’ottimale riorganizzazione degli uffici su basi condivise potrebbe portare a effetti positivi per tutti i dipendenti e soprattutto per i cittadini. Per evitare un impatto negativo sulle riforme – ha concluso Canzian – occorre garantire la continuità delle migliori esperienze in atto e prestare attenzione all’esigenza di apportare con la dovuta gradualità le eventuali modifiche al quadro delle funzioni decentrate e degli aspetti organizzativi degli uffici. In tal modo, saranno ridotti al minimo i rischi di disservizio e con la necessaria concertazione si potrà avviare un’opera complessiva di riorganizzazione”.