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ANCONA – Le Marche fanno un passo avanti nel riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati. La Commissione affari istituzionali dell’Assemblea Legislativa, presieduta da Rosalba Ortenzi, ha approvato a maggioranza una proposta di legge della Giunta rivolta alle Camere per la modifica della legge sulla cittadinanza.

LA PROPOSTA – Vuole facilitare l’acquisizione della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia, purché entrambi i genitori abbiano risieduto legalmente nel territorio italiano per almeno cinque anni. La legge attuale si basa sul principio dello ius sanguinis e prevede tre modalità di accesso alla cittadinanza: per nascita, per naturalizzazione e per matrimonio. La Giunta, invece, punta al riconoscimento dello ius soli per eliminare un’incoerenza del sistema giuridico italiano e favorire il processo di integrazione socio-culturale tra persone di origine diversa. Luca Marconi, assessore regionale ai servizi sociali, ha illustrato la proposta dichiarando: “nella nostra Regione l’integrazione di primo e secondo livello è avvenuta senza particolari traumi. Questa proposta di legge ci sembra doverosa e ancora una volta spetta alle Marche il primato di aver affrontato un problema importante e di stretta attualità”. Nelle Marche sono censiti 146.000 stranieri (dati del 2011) con la punta massima a Macerata, che registra l’11% della popolazione residente, seguita da Fermo (10%), Ancona e Pesaro (9%) ed Ascoli Piceno (7%).