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Hugo Cabret è un bambino rimasto orfano che lavora di nascosto come orologiaio nella stazione di Montparnasse a Parigi. Dal defunto padre ha ereditato un automa, un robot capace di scrivere. Hugo è convinto che nell’automa sia celato un messaggio del padre ma, una volta fatto la conoscenza di Isabelle, capirà che vi è nascosto un messaggio ancora più grande che percorrerà tutta la storia del cinema.

CONSIDERAZIONIUna parola per questo film: lento. La storia dovrebbe parlare di come Hugo Cabret arriva a scoprire che l’automa lasciato dal padre sarà la chiave di volta per scoprire il mistero che si cela dietro il regista Georges Méliès, invece gli sceneggiatori (o la produzione) si sono soffermati su Hugo che gira per la stazione e sulla routine quotidiana della suddetta. Come se gli sceneggiatori non sapessero come allungare una storia che probabilmente sarebbe durata di meno, ma sicuramente sarebbe stata molto più solida e sicuramente avvincente. Non c’è mordente, non c’è avventura e soprattutto non c’è coinvolgimento. Anche quando il mistero prende piede (e accade dopo un’ora dall’inizio del film), questo viene trattato male, senza il giusto coinvolgimento, lasciando sempre largo spazio a situazioni secondarie o non funzionali alla storia. Anche la regia non convince: Scorsese sembra più interessato a fare riprese in funzione di un 3D piuttosto inutile, più che a creare un pathos che coinvolga, il che fa risultare il film lento. Gli attori, al di la di Kingsley, non sono degni di nota, soprattutto il protagonista, che risulta abbastanza anonimo. In poche parole un’occasione sprecata, considerando l’enorme potenziale del soggetto. Di merito invece sono le scenografie della coppia italiana Ferretti-Lo Schiavo che, giustamente, hanno guadagnato un’Oscar e le scene in cui Méliès ricorda le sue gloria passate, trattate con molta passione da Scorsese…l’unico momento convincente purtroppo.

PIACERÀ – A chi piacciono i film di avventura, velati di mistero, senza pero particolari pretese. A chi ama i film con belle scenografie.

NON PIACERÀ – A chi vuol vedere un film coinvolgente.

 

HUGO CABRET

REGIA Martin Scorsese

SCENEGIATURA John Logan

ANNO 2011

CON Asa Butterfield, Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Jude Law, Choe Moretz