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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Consiglio comunale del 18 luglio: quindici i punti all’ordine del giorno e quindici approvazioni, mentre diverse sono state le sorprese fuori programma. Tra le proposte accordate una di Ferritto per chiedere l’intitolazione di una via cittadina ai magistrati Falcone e Borsellino, una di Liberati affinché il Comune mantenga l’utilizzo dell’immobile del Palazzo di Giustizia a servizio dell’attività giudiziaria allo scopo di utilizzarla come sede distaccata del Tribunale di Ascoli, diversamente dalla volontà di sopressione di tutte le sedi distaccate.

PROGETTO CASA -E’ stata approvata definitivamente la variante al Piano Regolatore che dà il via libera al progetto casa comunale: si interverrà, come noto, su 65 mila metri cubi di edilizia degradata, verranno acquisiti al patrimonio pubblico più di 7mila metri cubi in proprietà, mille metri cubi saranno dati in affitto calmierato e circa 15mila metri quadrati saranno di verde, parcheggi ed attrezzature comuni di quartiere.

STRUTTURE RICETTIVE – Via libera anche alla delibera di adozione della variante al Piano della strutture ricettive che, come ha detto l’assessore Canducci, dopo 18 mesi dall’approvazione del piano stesso ha la necessità di sanare le problematiche applicative che si sono evidenziate. Delibera di adozione, inoltre, del nuovo testo dell’art. 29 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, concepite nel 2008 dalla prima amministrazione Gaspari con lo scopo di rendere difficile la trasformazione di strutture ricettive in residenziali e difendere la vocazione turistica della città.

PIANO REGOLATORE DEL PORTO – Approvate le modifiche al Piano regolatore del porto secondo le indicazioni richieste dall’apposita commissione del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Le modifiche riguardano essenzialmente una maggiore precisione nell’indicazione della destinazione delle varie aree della zona della darsena commerciale, come tipo d’imbarcazioni, tipologia cantieristica, viabilità e altro ancora inerente. Le integrazioni, frutto d’intesa tra il gruppo di lavoro composto da Regione, Comune e Capitaneria, dovranno essere approvate dall’autorità demaniale prima di essere inviate nuovamente al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Da evidenziare, in sede di discussione del punto, un lungo e ironico intervento della consigliera Ferritto per criticare le scelte dell’Amministrazione in merito alle previsioni del terzo braccio e alle importanti infrastrutture previste a servizio del porto che, secondo il movimento, stravolgerebbero l’immagine della città.

ALTRE APPROVAZIONI – Approvate, con l’astensione della minoranza, la variante al Piano Regolatore sul progetto di modifica del costruendo edificio turistico ricettivo in via Sgambati angolo via Zandonai, l’integrazione delle destinazioni d’uso del complesso edilizio di viale dello Sport e lo schema di atto integrativo della convenzione tra il Comune e la ditta “Adriatica S.p.a.”, le modifiche al regolamento per l’uso della spiaggia che, tra le altre cose, ora dispone un ampliamento dell’orario del servizio di salvataggio a mare che inizia alle 9.30 anziché alle 10.

RIFIUTI ZERO – Via libera all’unanimità all’adesione dell’Ente alla strategia internazionale “Verso rifiuti zero entro il 2020” e alla costituzione del relativo Comitato tecnico e alla nuova convenzione, valida fino al 30 maggio 2013, con Azienda Multiservizi Spa per la gestione dei parcheggi a pagamento che prevede il versamento al Comune di canoni differenziati tra le zone del centro città e del lungomare. La convenzione ha un valore complessivo di 1.300.000 euro annui di cui un milione andrà al Comune.

MANETTE E SPAY URTICANTE – Sugli indirizzi per dotare la Polizia Municipale di strumenti di autodifesa e di contenzione fisica, il Sindaco, ribadendo che non ci saranno mai armi per i vigili durante il suo mandato, ha evidenziato la necessità che, anche alla luce di episodi che hanno visto come vittime gli agenti, gli uomini della Polizia Municipale siano dotati di strumenti di difesa che, per il momento, sono soltanto manette e spray urticanti. La delibera approvata demanda al Comandante il compito di svolgere ulteriori approfondimenti giuridici sulla natura del distanziatore, se trattasi cioè di strumento difensivo e non equiparabile ad un’arma. Solo nel primo caso, ha assicurato il Sindaco, si potrà discutere se introdurre lo strumento e solo previo nuovo passaggio in conferenza dei capigruppo e adeguata formazione del personale. Dubbi sull’effettiva necessità di dotare la Polizia Municipale di questi strumenti sono venuti dal consigliere Ferritto, mentre dalla stessa maggioranza è venuta la sollecitazione a tornare per un approfondimento in Consiglio comunale qualora si ottenga il via libera all’uso del distanziatore.