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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Lungomare ieri e domani” è il titolo della mostra allestita alla Palazzina Azzurra e inaugurata venerdì. Titolo interessante che ha calamitato per l’occasione tantissimi cittadini incuriositi da un allestimento totalmente dedicato al simbolo della riviera; due i piani dedicati alla caratteristica sambenedettese per eccellenza, tra immagini del passato e prospettive per il futuro, passando per le foto di oggi.
L’INAUGURAZIONE – Prima la premiazione dei fotografi che hanno partecipato al concorso “Obiettivo lungomare” indetto dal Fotocineclub; ventiquattro i vincitori ex equo che vedranno le loro foto accompagnate da testi poetici sul tema nel calendario 2013 edito dal Comune. Un mese e mezzo per raccogliere le suggestioni della nostra zona, tra composizioni, inquadrature notturne, stagioni che passano e luci soffuse. Ad aprire la mostra il sindaco Giovanni Gaspari, l’assessore Margherita Sorge, Marco Calvaresi, Benedetta Trevisani del Circolo dei Sambenedettesi, l’architetto Davarpanah Farush e lo staff dell’amministrazione comunale, mentre Eugenio Anchini ha guidato gli accorsi nelle stanze della palazzina per apprezzare appieno l’allestimento.

IL SINDACO – “Tutta la riviera si sta riqualificando, ma tutti i Comuni aspettano cosa farà San Benedetto; – esordisce il sindaco Gaspari – l’intercalare palma, oleandro ed eucalipto in architettura risale proprio a 80 anni fa, quando Luigi Onorati ha donato alla cittadina rivierasca una veste sofisticata che ci ha caratterizzati nell’intero panorama italiano. Per il lungomare di domani quindi – continua il sindaco – stiamo pensando a una progettazione unitaria a ampio respiro per stupire e attrarre i turisti; oggi per la prima volta proporremo un’idea del lungomare nord di domani, per intenderci da Las Vegas all’Albula, di cui la progettazione risulta già avviata”.

IL LUNGOMARE NORD – Davarpanah Farush ha brevemente esposto le idee di progetto del lungomare di domani lasciando parlare le immagini e i video del secondo piano della palazzina. “L’idea è quella di creare una continuità con la passeggiata già esistente – spiega l’architetto – e vogliamo continuare il discorso del parco naturalistico e dei giardini tematici“. I prototipi presentati richiamano ambienti australiani che mettono in diretto collegamento spiaggia e pineta, con strutture quasi futuristiche come serre che accolgono una particolare flora e addirittura farfalle e volatili. Belle idee, visibili nella galleria fotografica o visitando la mostra, che contano di concludersi in tre stagioni, indicando 2015 o 2016 date capolinea della realizzazione. L’assessore Sorge commenta che è pieno interesse dell’attuale amministrazione iniziare i lavori sotto il proprio mandato e inevitabile l’orgoglio di vederlo concludere. Non si è monetizzato l’ammontare dell’intervento che ad oggi rimane una esclusiva progettazione, ad eccezione dell’Albula che presto vedrà la sua nuova vita; dall’architetto Farush viene solo anticipato che molto probabilmente si ricorrerà al project financing, ovvero la ditta appaltatrice avrà la gestione dei parcheggi blu del lungomare. Il tratto che conduce alla rotonda Giorgini verrà ristrutturato sulla base dei progetti originari, magari riuscendo a realizzare quello negli ’30 non è stato possibile e attingendo dalle foto d’epoca per mantenere l’originalità del progetto di Onorati.