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ANCONA – E’entrato nel vivo il progetto “I valori educativi della pratica sportiva contro l’esclusione, il razzismo e la xenofobia” realizzato anche nell’anno 2012 dal comitato regionale Marche dell’Unione Sportiva Acli. Tale iniziativa si sta svolgendo in vari comuni delle province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro/Urbino e si concluderà nel prossimo mese di dicembre.

OBIETTIVI – La realizzazione di tale progetto è finalizzata a favorire la partecipazione ed il protagonismo dei giovani, promuovere l’ascolto dei giovani, il dialogo e il confronto dei giovani e degli adulti, promuovere l’aggregazione giovanile in forme organizzate, autogestite o spontanee, favorire la creatività giovanile, favorire una crescita armoniosa e positiva dei giovani tesserati alle società sportive delle province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Pesaro/Urbino dell’U.S. ACLI. Inoltre il progetto mira a sensibilizzare le organizzazioni educative e le organizzazioni sportive riguardo la necessità di cooperare allo scopo di sviluppare l’educazione attraverso lo sport, sottolineare il positivo contributo del volontariato nel campo dell’educazione informale dei giovani, analizzare i problemi legati al razzismo ed alla xenofobia tra i giovani, attuare iniziative di conoscenza delle persecuzioni subite dal popolo ebraico nel territorio regionale ed in particolare nel territorio delle province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Pesaro/Urbino. Insomma sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole ed attivare forme di prevenzione del disagio giovanile e di promozione dell’agio.

A CHI SI RIVOLGE – I beneficiari del presente progetto sono circa 1000 tra minori, adolescenti e giovani presente nelle associazioni e società sportive della province di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Pesaro/Urbino che svolgono attività sotto l’egida dell’U.S. Acli. Le attività previste dal presente progetto ruotano attorno alla realizzazione di alcune manifestazioni dedicate ai valori educativi alla base della pratica sportiva. I risultati attesi dal progetto sono la promozione di una cultura della prevenzione, dell’attenzione verso i bisogni delle generazioni più giovani e dell’ascolto tra generazioni e la possibilità di incidere sul formarsi ed il consolidarsi di atteggiamenti e comportamenti scorretti da parte dei giovani a livello sociale e culturale.