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Si avvicina il pranzo di Ferragosto che per la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, si svolgerà nel pieno rispetto delle tradizioni rurali con un menù composto prevalentemente dalle specialità Picene. Si mangerà all’aperto, presso agriturismi o a casa gustando i tipici prodotti delle nostre zone come, per esempio, i maccheroncini di Campofilone, lasagne, cannelloni sorseggiando i nostri vini DOC: in questo caso parliamo del Percorino, della Passerina, o del Rosso Piceno. Ci sarà spazio anche per la frutta, in particolar modo per la Pesca della Valdaso, che ha ottenuto recentemente dalla Regione Marche il riconoscimento QM di qualità. Il cuoco Marcello D’Erasmo ha prontamente utilizzato questa leccornia per creare un nuovo tipo di pizza: “Ho voluto inventare un tipo di pizza che ha come ingrediente principale la Pesca della Valdaso – spiega D’Erasmo – da abbinare esclusivamente al vino cotto”.

AGRITURISMI PROTAGONISTI DI FERRAGOSTO – Tutte le strutture ricettive rurali presenti nella nostra provincia si stanno organizzando per fornire ai clienti i migliori prodotti provenienti dalle aziende agricole del Piceno. “Dobbiamo maggiormente puntare sulla qualità e sull’unicità delle prelibatezze prodotte dal comparto enogastronomico locale – ha affermato il presidente Massimo Sandroni della Cia di Ascoli e Fermo – apprezzate enormemente dai turisti che amano la cucina tipica della nostra provincia e proprio per questo, ogni anno, rinnovano la scelta di passare nelle nostre zone le loro vacanze”.