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ASCOLI PICENO – Il segretario dell’Unione Comunale PD di Ascoli, Giuseppe Pizi, torna sulle dichiarazioni del sindaco Guido Castelli rilasciate alla stampa. “l primo cittadino – si legge in una nota – confessa l’enorme difficoltà in cui si trova: dopo tre anni di mandato è costretto a dichiarazioni le più generiche possibili su alcuni grandi nodi della città, a promettere per il futuro l’inizio di azioni concrete e operative, ammettendo così, indirettamente, di non aver realizzato nulla finora, di navigare a vista; tanto che ricorda ad ogni piè sospinto le difficoltà e la complessità dell’azione amministrativa, quasi a voler mettere le mani avanti rispetto ad un probabile nulla di fatto per i mesi futuri. Senza contare l’assoluta solitudine nella quale il Sindaco sembra operare, glissando con imbarazzo sul nulla della sua Giunta, della quale sembra aver perso completamente il controllo”.

LA POLEMICA – “Quello che spaventa delle sue dichiarazioni è l’assoluto silenzio su quanto già realizzato dall’Amministrazione. Non penserà mica che gli ascolani credano ancora alle sue promesse, magari dandogli fiducia altri cinque anni per finire i lavori ancora neppure cominciati? Del resto, ormai conosciamo tutti l’ossessione mediatica del primo cittadino ascolano: addirittura, dopo i manifesti, giornalini vari e le web tv (tutto a spese dei cittadini) ora s’è inventato le video informazioni. 

LE QUESTIONI – Si privatizzano gli asili nido, si riduce il personale presso la casa albergo “Ferrucci” ed agli ascolani non viene fatto sapere nulla. La Saba ha un credito di circa dieci milioni di euro nei confronti dell’Amministrazione Comunale, e il Sindaco non dice nulla, nel frattempo ammette appena che “sta iniziando” la procedura di distacco dalla multinazionale; niente, però, sul tema importantissimo della sosta degli anni futuri: come cambierà? Che progetti, quali idee si hanno sul centro storico? Niente di niente; e non si pensa neanche lontanamente di coinvolgere gli ascolani su questo tema. Le strade, sia in città che nelle frazioni, versano in uno stato pietoso (moltissime sono di fatto intransitabili) ma, in compenso, spuntano pali di pubblica illuminazione in posti assurdi quasi in aperta campagna, forse per la felicità di qualche singolo e privatissimo. E, ancora una volta, Castelli promette la realizzazione a breve del piano regolatore, ancora pressoché un’araba fenice per i più. Nel frattempo, però, l’opera di cementificazione nella città è sotto gli occhi di tutti, e il relativo rilascio di concessioni edilizie in deroga al PRG.

LA CULTURA – Per la prima volta l’attuale giunta ha nominato un assessore (a proposito che fine ha fatto?) e istituito un ufficio addetto ai grandi eventi. Sfido qualunque ascolano ad individuare tre, solo tre, iniziative culturali organizzate dall’Amministrazione in questi anni che possano davvero definirsi tali. Fino ad oggi, le scelte di Castelli sono state quelle di utilizzare molte risorse per la propaganda personale e le priorità sono quelle di mostrarsi tutti i giorni sulla stampa, farsi riprendere da tv locali e nazionali, trasmettere video di se stesso sui social network ed istituire web tv dell’Arengo. In una parola “apparire”. Se questo è il modo in cui fino ad oggi si è inteso il compito di amministrare una città, non mi stupirei affatto se al Comune di Ascoli Piceno prossimamente venisse istituito l’assessorato “della Stampa e della Propaganda” con delega diretta al Sindaco Guido Castelli!

LA PROPOSTA DEL PD – Di fronte a questo panorama desolante mi vengono in mente almeno quattro assi portanti con i quali raccogliere questa sfida, quattro parole chiave che indicano un metodo di lavoro: progettualità, responsabilità, umiltà e rinnovamento. E’ da questi punti che deve ripartire l’azione del mio partito in città: cominceremo subito con due giorni di incontri per parlare di politica e di futuro il 7 e l’8 settembre presso il polo culturale “S. Agostino”.