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ASCOLI PICENO – Dopo le recenti rimozioni di manifesti abusivi da parte del comune e i continui attacchi incrociati da parte di esponenti del PD e Giovani Democratici, è CasaPound a prendere parola sul tema. L’associazione fa sentire la propria voce tramite un comunicato a firma di Fabio Di Nicola, responsabile provinciale di CasaPound.

TANTE SCRITTE INSUDICIANO IL CENTRO – “Mi chiedo come sia possibile parlare di decoro urbano quando si mostrano foto di manifesti sopra muri luridi e pieni di scritte, impiastricciati da decenni – spiega Fabio Di Nicola, responsabile provinciale dell’associazione – secondo questi signori basta rimuovere un po’ di carta per ridare decoro alla città? O forse questi signori non gradiscono il tema del manifesto?”
“Il dubbio sorge in quanto gli stessi signori non si sono mai preoccupati di dire una parola sulle TAG che tempestano il centro storico, sulle scritte politiche e d’amore che insudiciano la Loggia Dei Mercanti, le scalette del Palazzo Dei Capitani, le vie del centro e di recente hanno pure inzozzato i muri del Caffè Meletti”.

CENTRI SOCIALI, ROM E SAGRE – “E’ davvero il decoro che interessa agli esponenti del PD? E come mai nella loro amministrazione cittadina (sindaco Allevi) non approvarono nessun regolamento per l’arredo urbano, anzi pensarono bene di aprire un centro sociale, fulcro del degrado, a spese della collettività?”
“E che dire dei manifesti, tutti abusivi, che pubblicizzano sagre, feste dei locali della riviera, concerti nella vallata, manifestazioni e cineforum di gruppi riconducibili alla sinistra? Quelli non costituiscono nessun tipo di degrado? Silenzio assoluto sulla situazione in cui versa Piazza della Verdura, in balia di tossici, barboni che vivono in scatoloni e spacciatori, proprio di fronte al teatro cittadino, ‘luogo dato alla cultura’ e recentemente difeso a spada tratta per convenienze politiche, come ,del resto, è la convenienza politica che muove la polemica odierna. Chiostro di San Francesco, riempito di scritte anch’esso, non dimentichiamolo, ma questi argomenti vanno ignorati perché non portano simpatie e voti. Dei palazzi occupati dai balordi a Piazza San Tommaso? Degli zingari che in passato prendevano possesso dell’area camping a Castagneti? Dei palazzi occupati, dagli stessi rom, in vari quartieri della città? Si può dire qualche parola? O magari, sbagliamo noi, e per questi signori quello non è affatto degrado?”

MANIFESTI ELETTORALI – “Che ci dice invece il consigliere Pesarini dei 6×3 abusivi che sono stati coperti parzialmente e di recente in zona stadio? Non ha nulla da dire? Quelli sono di “amichetti” di cui non va lesa la dignità? E dei manifesti dell’ ultima campagna elettorale affissi ovunque per accaparrarsi un posticino al caldo, chi ne parla? E’ più facile sparare a zero, chiedere interventi e puntare il dito contro chi non gode di finanziamenti pubblici e di amicizie altolocate, come CasaPound ovviamente. Che ci attacchino pure politicamente – conclude Di Nicola – ma almeno gettino la maschera e lascino da parte la scusa del decoro. Ne guadagnerebbero in credibilità”.