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GROTTAMMARE – Il nono appuntamento della rassegna itinerante “Non a voce sola” avrà luogo venerdì alle ore 21 presso il Teatro dell’Arancio; Imma Vitelli, inviata di guerra per Vanity Fair, e Maddalena Rostagno, scrittrice e figlia di Mauro Rostagno, saranno le protagoniste della serata all’insegna della rivoluzione, che indagherà l’attualità della ribellione e il perché sia giusto ribellarsi.

LA RASSEGNA E LA SERATA – La rassegna è promossa dalla Regione Marche e patrocinata dalle province di Ancona, Macerata e Fermo, dai comuni di Ancona, Senigallia, Sirolo, Pollenza, Macerata, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Montecassiano, Grottammare e San Benedetto; inoltre gode del patrocinio dell’Università e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e dell’organizzazione internazionale Action Aid. Diverse, infine, sono state le aziende private che hanno sponsorizzato l’iniziativa. La serata sarà un’occasione per fare il punto sulla contemporaneità grazie a Imma Vitelli che racconterà la rivoluzione egiziana partita dal basso e Maddalena Rostagno che condividerà l’eredità del padreprotagonista del ’68 e giornalista ucciso dalla mafia.

 

ORIANA SALVUCCI – “Un appuntamento importante in un cammino che può sembrare tortuoso. – commenta il direttore artistico Oriana Salvucci – La rivoluzione, l’idea che in un paese immobile come l’Italia si parli di rivoluzione è già una provocazione. Un paese dallo sviluppo bloccato e non mi riferisco agli indicatori economici ma al futuro, alle prospettive, alla voglia di ripensarsi e ripensare il mondo, la crisi potrebbe essere un’occasione. – continua – E’ questo un appuntamento importante, un appuntamento di cesura, in cui tanti fili si annodano e tanti interrogativi trovano una risposta“.

LA VOCE DEL COMUNE – “Grottammare è onorata di aderire a un progetto di rete così ampio e autorevole – osserva l’assessore alla Cultura Enrico Piergallini – capace di dimostrare ulteriormente che non esiste una questione di genere esiste soltanto la capacità che uomini e donne hanno di pensare il presente e di contribuire al cambiamento“.