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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un bando dedicato alla riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate è l’occasione colta dal comune rivierasco nell’ambito del Piano nazionale per le città; nel decreto attuativo del governo Monti, infatti, la proposta è volta a stimolare attraverso “Contratti di valorizzazione urbana”, progetti organici di riqualificazione di particolari zone cittadine.

LA PROPOSTA – Dopo uno studio degli uffici Sviluppo del Territorio e Progettazione e Manutenzione e con una delibera approvata ieri dalla Giunta è stata stabilita la zona portare al vaglio della commissione composta da rappresentanti di organi di Stato, degli Enti Locali e dell’Anci. La zona d’intervento potrebbe essere quella della SS. Annunziata che presenta caratteristiche e opportunità rispondenti ai criteri del bando, quali problemi di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale, di scarsità di infrastrutturazione anche con riferimento al trasporto urbano, ambientali per i problemi legati al fosso collettore e alla rete fognaria.

 

I PROGETTI – I progetti previsti, per un valore complessivo che supera i 15milioni di euro, prevede la realizzazione di 30 alloggi di edilizia residenziale popolare, 15 alloggi in affitto calmierato, la cittadella del rugby, il completamento delle opere di urbanizzazione della zona e di via Val Cuvia, il completamento del campo sportivo “Sabatino D’Angelo”, la realizzazione di orti urbani, la riqualificazione ambientale del fosso collettore e la sistemazione della rete fognaria della zona via Val Tiberina-Agraria. Considerando le risorse già disponibili da parte di Erap per gli alloggi, della Regione per l’edilizia, della Ciip per la rete fognaria, da enti no-profit e da mutuo contratto, il finanziamento richiesto allo Stato è di sfiora i 13 mila euro.

IL SINDACO GASPARI – “Ci candidiamo alla ripartizione di questi fondi – dichiara il Sindaco Giovanni Gaspari – nella convinzione di aver presentato un progetto organico, pienamente rispondente ai requisiti previsti dalla legge. Ci auguriamo che questi elementi, così come dettagliatamente descritti nell’atto approvato, siano tenuti nella giusta considerazione. Sarebbe un punto di svolta per dare adeguate risposte alle tante esigenze della zona SS.Annunziata”.