Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Totale dissenso sullo stoccaggio gas, le istituzioni si pronuncino; il presidente del Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro Elio Core si rivolge a Giuseppe Cappelli, presidente della Commissione Comunale, per ottenere nuove precisazioni sulla spinosa vicenda che prevede l’istallazione del deposito di stoccaggio gas nella zona Agraria, in particolare sulla controdeduzione della Gas Plus data la relazione di Terre.it.

IL NO DEI QUARTIERI – Già da gennaio scorso i quartieri avevano detto no al progetto e l’intera cittadinanza deve essere ascoltata, come assicurato durante l’assemblea pubblica del 23 dicembre scorso. “Le controdeduzioni della Gas Pus fatte pervenire alla Regione a marzo, in risposta alle osservazioni della Terre.it e dei Comitati di quartiere, sono lacunose, molto superficiali – spiega Elio Core – e non chiariscono assolutamente molteplici aspetti, soprattutto quello relativo alla sicurezza dei cittadini e sono omissivi in taluni punti che riguardano l’ambiente. Ancora una volta non viene predisposto un piano di evacuazione in caso di incidente per alluvione o terremoti. –continua –  Ancora una volta la Gas Plus sostiene che la Zona Agraria risulta essere zona agricola e scarsamente antropizzata e non viene presa in considerazione la nostra città come zona turistica, i cui danni con la realizzazione del progetto sarebbero devastanti. – conclude – Non vengono prese in considerazione le strutture esistenti quali la ferrovia, la superstrada, la statale, il centro abitato, l’asilo, le scuole, il forte inquinamento presente sul territorio e principalmente sulla zona Agraria”.

 

PAROLA ALLE ISTITUZIONI – Dopo la decisione del Ministero dell’Ambiente che non ha accettato la richiesta della Conferenza dei Servizi, dopo il comportamento della Regione che non ha informato il civico consenso tempestivamente permangono i dubbi e le incertezze su tale progetto. È per questo che Elio Core chiede al presidente di commissione Giuseppe Cappelli di “inserire nella relazione finale che vorrà predisporre la richiesta alle istituzioni locali di pronunciarsi sulla vicenda”.