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RIPATRANSONE – Sabato scorso, presso la nuova sede del Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana, si è svolta la “serata sammartiniana”, programmata dal comitato di gestione del Museo. Circa cento i partecipanti, tra i quali alcuni amministratori comunali, il vice sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi, l’assessore Roberto Pasquali, i consiglieri Paolo Polidori e Barbara Bassetti. Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Comitato di gestione, Nazzareno Vespasiani, che ha salutato autorità e presenti congratulandosi per la consistenza numerica. È seguito il saluto del sindaco Remo Bruni, che ha affermato di partecipare sempre volentieri a tali iniziative.

STORIE DI VINI – Il presidente ha invitato il produttore vitivinicolo Giovanni Vagnoni ad illustrare l’esperienza della propria azienda agricola “le Caniette”. Vagnoni ha ricordato che la sua è un’azienda storica, ereditata da suo nonno, aggiungendo che da circa venti anni in cantina si produce vino santo, che nel 2001 è stato inserito tra i vini D.O.C. Offida, oltre ad esserre stato eletto uno dei grandi vini santi italiani.

RASSEGNA DI PICCOLI PRODUTTORI – Giunta alla settima edizione, la rassegna del “Vino Santo di Ripatransone” è stata introdotta dal sommelier Antonio Giangrossi. Diversi i produttori presenti: Gino Pignotti, Domenico Capecci, Giuseppe De Angelis, Vincenzo Pulcini, Pasquale Zazzetta, Giovanni Chiappini, Giovanni Cherri, Attilio Michelangeli, Pietro Pasquali, Luciano Crescenzi, Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana. Una giuria nominata “in loco”, composta da alcuni produttori e da qualche esperto del settore, ha compilato una graduatoria di merito, nella quale si sono piazzati ai primi posti: 1° Giuseppe De Angelis, 2° Pietro Pasquali, 3° Attilio Michelangeli. Alcuni soci inoltre hanno portato anche una campionatura dell’olio nuovo da loro stessi prodotto. Da ultimo, è stata servita un’abbondante e gustosa cena con specialità autunnali e con la degustazione, come antipasto, dell’olio nuovo accompagnato da pane fresco. Durante la cena si sono esibiti i soci:Armellino Recchi (stornelli e poesie) e Giovanni Campanelli (organetto e fisarmonica).