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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Grottammare è in ritardo”, questa la sensazione del consigliere Filippo Olivieri che rammarica la sistemazione delle spiagge, il fenomeno dell’erosione e il chiaro riferimento all’inchiesta regionale. “È ora di dire basta e di guardare al futuro seriamente e di smettere di improvvisare. – questo lo sfogo di Olivieri – È ora di guardare ad altre parti d’Italia e del mondo e prendere ed esempio le idee lungimiranti di chi sa capire da che parte sta andando il futuro senza perdere d’occhio il presente e le sue necessità”.

IL CASO – Era il 1990 quando a Grottammare si parlava di porto turistico con tanto di progetti e investitori, oggi un’utopia; intanto trent’anni fa a Riccione erano state gettate le basi per la realizzazione di un atollo che avrebbe consentito alle navi da crociera di raggiungere la riviera romagnola, oggi quasi realtà. Di fronte alle potenzialità della riviera, Filippo Olivieri punta il dito contro i cantieri aperti per vent’anni, come il caso del lungomare, e la mancata valorizzazione degli aspetti della cittadina attraverso iniziative e nuove idee, magari puntando anche alla destagionalizzazione del turismo.