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ASCOLI PICENO – Un plebiscito. Ci riferiamo al Festival dell’Appennino 2012, i cui risultati sono state presentati stamane presso la sala Consiliare di palazzo San Filippo. Dai questionari proposti ai partecipanti all’edizione di quest’anno, evincono numeri più che positivi, a testimonianza di come la manifestazione stia diventando un fiore all’occhiello a livello turistico di tutta la nostra Provincia.

 

PARLA LA PROVINCIA – ” I risultati dei questionari dimostrano che Il Festival dell’Appennino è un grande riferimento per quanto riguarda il turismo di scoperta, che consente appunto al turista di emozionarsi – spiega il presidente della Provincia Piero Celani – l’iniziativa in questione rientra alla grande in quel piano marketing studiato da diverso tempo e che prevede la messa in evidenza del prodotto territorio. L’indirizzo principale di esso era quello di mettere in campo azioni che coinvolgessero tutti i comuni dell’intera provincia”.  “A mio avviso è la qualità che ha consentito risultati di questo tipo – dichiara l’assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini – gli stessi abitanti dei luoghi toccati dal Festival dopo questa manifestazione guardano con occhi diversi le zone natie, aumentando la percezione positiva”.

 

I NUMERI – Ad illustrare i risultati dei 281 questionari proposti ai partecipanti del Festival dell’Appennino, è stato il preside della facoltà di Economia dell’Università Politecnica della Marche Gianluca Gregori. Ricapitolando nell’edizione 2012 del Festival ci sono state 20 iniziative per un numero complessivo di 6350 partecipanti, contro le 10 iniziative e i circa 3000 partecipanti dell’edizione 2011. La fascia di età a farla da padrone che ha risposto è quella compresa tra i31 ed i 50 anni(36%) e tra i 51 ed i 60 anni(24%). Il giudizio finale sulla manifestazione è sorprendente: infatti il 56% la giudica ottima, mentre il 36% buona, per una percentuale totale altamente positiva di 92%. Il Festival dell’Appennino si conferma un evento sociale ed aggregativo visto che il 46% dichiara di aver partecipato con gli amici, mentre il 41% con la famiglia. L’evento più apprezzato della kermesse è quello tenutosi il 20 maggio a Poggio Rocchetta dal titolo “In viaggio verso la selva oscura”. Altro dato significativo è questo: addirittura il 93% consiglierebbe ad un amico di partecipare alla kermesse. Il Festival dell’Appennino 2012 è costato 145mila euro, contro i 51.500 euro dell’edizione 2011. Ma ad un costo maggiore equivalgono maggiori introiti: infatti la ricaduta economica sul territorio e di circa 140mila euro, contro i 19mila euro della precedente edizione. Non dimentichiamoci che è aumentata sia la presenza di turisti ed escursionisti, sia la presenza di visitatori che hanno alloggiato presso i bed & breakfast della zona. In diminuzione le visite guidate e quelle ai monumenti alle quali si doveva essere muniti di biglietto d’ingresso.

SUGGERIMENTI E CONSIGLI – Dai risultati dei questionari sono emersi anche dei suggerimenti per migliorare ulteriormente la manifestazione. Si va da un maggiore utilizzo dei social network al miglioramento dei servizi di ristorazione, senza dimenticare la promozione del Festival a largo raggio , come ad esempio ai più giovani e alle scuole. Inoltre, è venuta fuori l’ipotesi di formare durante le escursioni, gruppi di principianti e di esperti. Ultimo ma non meno importante suggerimento, quello di ridurre gli appuntamenti infrasettimanali, che per chi lavora potrebbero rappresentare un ostacolo.