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ASCOLI PICENO – “Inaccettabile! Ci candidiamo alle Politiche per mettere fine a queste porcherie”. Ecco l’appello lanciato da Casapound Italia, in merito all’approvazione da parte del consiglio regionale di un finanziamento annuale ai gruppi consiliari.

LO SDEGNO DEL RESPONSABILE CASAPOUND – “La situazione è assolutamente inaccettabile – dichiara Giorgio Ferretti responsabile regionale di CasaPound Italia – soprattutto se consideriamo le difficoltà economiche che affrontano le famiglie Italiane ogni giorno, e nonostante il fatto che i partiti percepiscano già il finanziamento pubblico e i rimborsi elettorali a livello nazionale. Quanti soldi pretendono questi signori?”
“Scenderemo in campo a livello nazionale per le prossime politiche, per dimostrare che esiste un’alternativa. CasaPound Italia non ha mai chiesto un euro alle istituzioni, si autofinanzia tramite i propri militanti e ha creato decine di strutture nel campo della solidarietà, dello sport e della cultura senza contributi pubblici. Ingrassare a dismisura i partiti sulle spalle di chi è asfissiato dalle tasse è una porcheria che non può più essere tollerata – conclude Ferretti – per questo abbiamo dato mandato di raccogliere le firme necessarie per la candidatura di CasaPound Italia alla Camera e al Senato anche nel collegio delle Marche. Un’altra Italia è possibile, e noi ne siamo la prova tangibile.”

LE CIFRE – Per il 2013, e lo stesso accadrà per ogni anno successivo, ogni gruppo consiliare percepirà un importo proporzionale al numero dei consiglieri eletti, importo di circa 6.800 euro da moltiplicare per ciascun consigliere del gruppo. In pratica, per ciascun anno di questa legislatura, al PD andranno 108.800 euro (14 consiglieri + 2 consiglieri, sempre del PD, ma del gruppo del presidente Spacca), al PDL andranno 61.200 euro (9 consiglieri), all’IDV 27.200 euro (4 cons.), all’UDC 20.400 (3 cons.), al FLI 13.600 euro (2 cons.). Percepiranno 6.800 euro ogni anno anche ciascuno dei 6 consiglieri regionali monogruppo per un totale di 40.800 euro annui: SEL, Federazione della sinistra, PSI, Verdi, Lega Nord, Per le Marche. Tutto questo in barba al periodo di crisi e ai tagli sulla sanità pubblica, sullo stato sociale, sui fondi per gli enti locali che costringeranno i Marchigiani a versare lacrime e sangue.