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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La voce suadente di Emidio Clementi, meglio conosciuto come fondatore dei Massimo Volume, ha incantato ieri sera la platea del teatro Concordia con alcune letture musicate tratte dal suo libro “La ragione delle mani”. Ad accompagnarlo nel recital c’era Corrado Nuccini della band Giardini di Mirò, che ha contribuito a plasmare la sonorità delle parole di Clementi sulle note della sua chitarra.

Un connubio suggestivo che ha unito anche l’aspetto visuale grazie alla proiezione delle fotografie che ritraevano i protagonisti del libro, “l’umanità che sta dietro alla musica”, come ha dichiarato Clementi. Un omaggio al jazz, grazie al ricordo dell’impresario Achille Santini, che ha portato i migliori musicisti del genere in Italia, tra cui Miles Davis, di cui Clementi ha declamato vizi e virtù per bocca dello stesso Santini. Ma anche un nostalgico amarcord degli anni 60, di quel “the lost week-end” in cui Marilyn Monroe si riunì per l’ultima volta nella tenuta di Frank Sinatra, in mezzo all’America che contava in quel periodo, la stessa che (forse) ha sancito la sua condanna a morte.
Clementi dimostra con questo libro di non essere solo un cultore della musica, ma di aver saputo utilizzare le sue doti artistiche trasponendole nella scrittura. Il risultato è davvero ottimo.