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Ha smentito ogni sondaggio di previsione, lo tsunami Cinque Stelle ha letteralmente inondato di voti il territorio marchigiano; larghi consensi a San Benedetto, una sorpresa parziale a Grottammare, primo Movimento al Senato col 30,38% dei voti e alla Camera col 32,10%. Alla luce dei dati ufficiali della provincia i grillini esultano perché le percentuali confortano, mentre annunciano la sconfitta dei numeri i partiti storici. I dati nazionali sono, però, ancora aperti e la cavalcata delle Politiche 2013 sembra essere ancora lunga.

“Ciò che emerge ancor prima di possibili considerazioni in direzione di un dato definitivo è che una rivoluzione ha avuto inizio. – dichiara Fidel Olivieri, tra le fila dei candidati del Movimento Cinque Stelle – I cittadini torneranno ad avere un qualcosa ormai smarrito nell’immaginario, dei portavoce che si occuperanno dell’evoluzione del paese piuttosto che della politica, un’informazione finalmente libera e al di la degli opinionismi, legge uguale per tutti e pari condizioni sociali. – continua – Avranno di nuovo l’opportunità e la responsabilità per partecipare attivamente a quelle decisioni che interessano tutti nel presente ed in vista di un futuro migliore.”

 

Sul territorio il partito di Grillo travolge il Pd e i suoi alleati nelle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dove da solo supera o è alla pari con l’intera coalizione di centro sinistra. ”Le previsioni su di noi sono sempre state sottostimate, – dichiara Serenella Fuksia, eletta di M5S a Palazzo Madama – il malcontento è tale che la gente voleva un cambiamento vero. Ora si tratta di costruire qualcosa e noi siamo pronti a farlo”.

Su scala regionale e nazionali altri sono gli andamenti che vedono il Pd in lizza alla Camera e al Senato, ma i seggi da scrutinare non sono ancora finiti.