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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la polemica scaturita in Consiglio comunale sull’ordine del giorno a firma della maggioranza presentato all’assise per ufficializzare in ambito comunale il no allo stoccaggio gas, il sindaco Giovanni Gaspari commenta gli atteggiamenti dello scorso mercoledì. “Ho un profondo rispetto per i risultati elettorali e comprendo la volontà degli elettori, ma dobbiamo tutti avere la consapevolezza che domenica e lunedì siamo andati a votare per la Camera e il Senato.”

Chiaro il riferimento al discorso di Riego Gambini che all’indomani del portentoso risultato riscontrato con le politiche 2013 richiamava un maggiore riconoscimento del Movimento Cinque Stelle nell’ambito locale. “L’elettore vota in maniera diversa per il locale e il nazionale, – aggiunge Gaspari – basti pensare che a Milano per le Regionali Grillo ha riscosso solo il 10%.” Ed entrando pienamente nel merito della polemica il sindaco continua sulla questione stoccaggio e rimanda al due febbraio, quando nell’ambito della manifestazione pubblica organizzata dai quartieri aveva annunciato la redazione di una delibera da presentare al primo Consiglio utile, ovvero quello del 27 febbraio. “Le mie risposte non sono al Movimento, ma alla città”, chiosa il sindaco.

L’affondo in materia stoccaggio gas è avanzato anche dal comitato Ambiente e salute nel Piceno che in una nota stampa prendono atto del documento di contrarietà approvato in Consiglio, d’altro canto, non transigono sull’errore sostanziale dell’inversione tra Sentina e Porto d’Ascoli. “Avrebbero potuto chiedere l’invalidamento delle decisioni del Comitato tecnico regionale alla luce di tali palesi incongruenze bloccando la procedura, – scrive il Comitato – ma, al contrario, il tecnico del Comune Germano Polidori e quello della Regione Susanna Balducci hanno partecipato ad una ulteriore riunione per correggere un errore evidente e declassarlo a puro errore ininfluente.”