Articolo
Testo articolo principale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le lunghe procedure amministrative per i lavori pubblici sono croce e delizia rispettivamente della maggioranza e dell’opposizione. “Le lungaggini sono il problema della macchina amministrativa italiana, ma del resto non possiamo parlare di progetti senza soldi alla base. L’esempio più recente. – dichiara il sindaco Giovanni Gaspari – L’esempio più recente è il bando per il campo da rugby, per il quale i soldi erano pronti dal 2007.”

E se le lungaggini sembrano essere insite proprio nella riviera delle palme, il primo cittadino vede ben chiaro gli obiettivi amministrativi. “C’è via Pasubio con il bando aperto. – aggiunge – Durante il mio mandato tutte le cose dette le faremo.” Proprio sul sottopasso ferroviario di via Pasubio, immediata la risposta del consigliere Pdl Pasqualino Piunti, nonché vicepresidente della Provincia, che alle parole del sindaco Gaspari aggiunge alcune considerazioni.

L’astensione in materia di stoccaggio gas era annunciata, ma sono i sette anni di opere e iniziative a far parlare il consigliere Pdl con chiaro riferimento al porto alla genovese, gli hotel a cinque stelle per ospitare conferenze internazionali, i traghetti per Hvar, le nazionali di calcio maschili, gli stadi a norma, le piscine, le piazze da fare o da riqualificare e i sottopassi. “Deve essere più rispettoso verso una città e dei cittadini che sicuramente gli hanno dato molto di più di ciò che lui gli sta ritornando, – chiosa Piunti – evitando slogan e spot, piuttosto concentrandosi, come suggeritogli dall’ex capogruppo Pd Loredana Emili, verso le situazioni di disagio e di degrado che San Benedetto sta subendo.”