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ASCOLI PICENO – Manca poco allo spostamento del tradizionale mercato da piazza Viola e vie attigue a piazza Arringo. L’amministrazione comunale di Ascoli che ha compiuto questa scelta “obbligata” a causa dei lavori di riqualificazione che partiranno in corso Mazzini ha però la “benedizione” dei tanti ambulanti che affollano la città nelle giornate deputate al tradizionale mercato rionale. I commercianti intervistati hanno dato tutti, il loro beneplacito alla nuova dislocazione, con un’unità di pareri che raramente si riscontra in qualunque assemblea. Abbiamo raccolto le loro voci in una mattinata particolarmente vivace sul versante delle vendite ma che a detta di tutti troverebbe ulteriore giovamento dalla nuova ubicazione.

 

La ragione principale sta nel maggior passaggio di persone che si registra a piazza Arringo rispetto alle vie in cui si snodano attualmente le bancarelle. Per molti poi il ritorno a piazza Arringo è un ritorno alle origini, poiché “quella era la piazza ove si svolgevano i mercati”. Benefica è inoltre la nuova ubicazione perché consente a tutti gli ambulanti di riunirsi in un’unica ampia sede. Attualmente infatti le bancarelle si snodano tra piazza Viola, via D’Ancaria, parte di corso Mazzini dando vita ad una frammentazione che potrebbe ostacolare le vendite. Per gli acquirenti invece, trovare i prodotti in un’unica grande vetrina, tra l’altro altamente suggestiva, potrebbe esser più comodo. Si restituisce poi piazza Viola alla tradizionale funzione di area di sosta, funzione che nelle mattinate deputate al mercato perdeva proprio perché ospitava le bancarelle e questo è per gli ambulanti un vantaggio. Qualche piccolo disagio derivante dalla nuova ridefinizione degli spazi di ciascun venditore. Dalla nuova collocazione, che va ricordato per il momento è provvisoria e sperimentale e nasce appunto da un’esigenza logistica, qualcuno ha perso qualche metro di area destinata alla vendita, operazione obbligata per consentire a tutti gli ambulanti di poter dimorare all’interno di un’unica piazza ma tutto sommato il bilancio è positivo.

 

Non concordi tutti i cittadini. Per molti piazza Arringo dovrebbe esser lasciata libera per consentire ai turisti di godere pienamente delle sue bellezze. Qualcuno categorico auspica proprio che il tradizionale mercato possa esser spostato addirittura fuori dal centro storico. Sono voci isolate, perché la maggior parte degli ascolani ritiene che la parte antica della città vada valorizzata il più possibile nella sua quotidianità. Ben venga dunque anche il mercato se serve a far affluire gente in centro. Insomma la nuova collocazione restituisce al mercato anche la sua funzione sociale di luogo destinato agli scambi commerciali ma anche luogo di aggregazione, confronto, dialogo. Insomma il ruolo di cuore pulsante della vita cittadina anima del commercio e segno di vitalità. Un tuffo in un passato del quale, soprattutto in tempi di grave crisi non si può che provare nostalgia.