Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Il sindaco Guido Castelli si pronuncia sul rischio trasferimento del call center Telecom di via Sardegna che aggraverebbe la già non facile situazione occupazionale del piceno. “Nelle scorse settimane la Telecom Italia ha definito una riorganizzazione aziendale con riduzione dei costi industriali della Divisione Caring Services che prevede la chiusura dei servizi commerciali di Pesaro, Macerata ed Ascoli Piceno. Una riorganizzazione che prevede un diverso assetto territoriale delle sedi e tra queste quella di Ascoli Piceno. Entro il prossimo anno sarà chiuso il presidio di Caring Services e per 39 lavoratori ascolani si aprirà una procedura di mobilità. In alternativa, ai lavoratori (molte sono donne di cui diverse in part-time) in servizio nella nostra città è stato proposto il trasferimento a Pescara: 208 km andata e ritorno”.

Il sindaco continua sottolineando le difficoltà per i lavoratori, che con una età media vicina ai cinquant’anni, si troveranno ad affrontare turni prevalentemente serali e sarebbero costretti a un pendolarismo pesante. “Una situazione non accettabile che penalizzerebbe ulteriormente la già pesante situazione occupazionale della città oltre che gli stessi lavoratori. Per questo non posso che schierarmi al loro fianco nella battaglia per il mantenimento del posto di lavoro e rivolgo un appello alla Telecom perché riveda la decisione di chiudere la sede di Ascoli Piceno che è tra quelle periferiche la più disagiata in quanto la più distante da quelle non interessate alla chiusura”. Infine, l’appello: “Auspico che la società telefonica voglia prendere in considerazione questo mio appello, restituendo alla città e ai lavoratori interessati certezze sul futuro occupazionale”.