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ASCOLI PICENO – I Giovani Democratici tornano sull’annosa questione “degrado urbano” mettendosi alle spalle la Giornata Nazionale Antidegrado del 26 maggio, alla quale – fanno sapere – hanno contribuito “riqualificando i sottopassaggi di Monticelli”. Ebbene, si torna a “discutere e a proporre soluzioni concrete nei confronti di un problema così visibile”, andando a pungolare l’amministrazione comunale. E così i giovani del Partito Democratico passano a suggerire alcune soluzioni.

Innanzitutto la prevenzione. “Come Giovani Democratici abbiamo dato vita a un’iniziativa sperimentale, dal titolo Move Ap, volta proprio alla sensibilizzazione della cittadinanza sui temi del degrado, associando al degrado “fisico” e “visibile” di alcuni tra i luoghi più caratteristici del Centro Storico altri caratteri di degrado culturale, economico, sociale, della realtà ascolana” Quindi la formazione. “Occorre – prosegue la nota dei GD – che, a partire già dal prossimo anno scolastico, l’amministrazione avvii dei progetti formativi all’interno delle scuole, in particolare elementari e medie, per educare i piccoli ascolani.

“Le responsabilità di un’amministrazione non terminano qui: innanzitutto, andrebbe una volta per tutte “istituzionalizzata” la differenza tra chi imbratta e i writers, artisti di una nuova capacità espressiva che purtroppo non hanno spazio in questa città – a differenza di quanto succede in molte altre città di Italia e d’Europa – per manifestare il proprio talento. Le zone in periferia sono piene di anonimi muri grigi e rotatorie che, affidati alle giuste bombolette, potrebbero trasformarsi in “piccole” opere d’arte. Ma la vera sfida di un’amministrazione, a tutt’oggi fallimentare nel caso di Ascoli, è assicurarsi che, una volta riqualificati, gli spazi pubblici vengano mantenuti in modo dignitoso e in ordine, come nel caso di Piazza San Tommaso e che non vengano nuovamente dequalificati da interventi deturpanti, come nei tristi casi dell’ascensore di Porta Tufilla e della sede del sestiere di Porta Solestà”.