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SPELONGA DI ARQUATA DEL TRONTO – La Festa Bella scalda i motori, o meglio spiega le vele: il triennale appuntamento che vede protagonista il borgo di Arquata del Tronto ha visto nella giornata di ieri, domenica 23 giugno, aprire un nuovo gemellaggio in nome della tradizionale rievocazione storica della Battaglia di Lepanto.

Presso il porto di Ancona si sono incontrate una rappresentanza spelongana con i marinai del trabaccolo “Il Nuovo Trionfo” di Venezia. Questa partnership è nata per caso, fra combinazioni di incontri e di interessi, ma vuole restare attiva, sotto il nome di Marco Antonio Colonna, che nel 1571, seguendo gli ordini del Doge Veneziano, reclutò circa seicento marinai fra i monti del piceno, per arruolarsi sulla sua nave ammiraglia che catturò la flotta turca, decretando così l’esito della battaglia.

Molto simile alle cocche e alle marciliane veneziane, ma più piccola e meno costosa, il trabaccolo veneziano era una tipica imbarcazione adriatica, con un solo ponte, due alberi armati con vele al terzo, alte fiancate e capienti stive che troviamo raffigurata in numerosi quadri di fine ‘700 e dell’800 e in diverse fotografie dei primi ‘900. Offriva le possibilità di una piccola nave e i vantaggi di una grossa barca, sicura in mare e facile da manovrare nelle zone portuali e nei canali. L’associazione “Il Nuovo trionfo” ne ha acquistata e ristrutturata una per rendere onore e memoria storica ad una signora dei nostri mari.

L’associazione Festa Bella Spelonga ha stretto questo gemellaggio in vista dei prossimi festeggiamenti dell’edizione 2013, durante i quali verranno invitati i rappresentanti veneziani al convegno storico sulla battaglia di Lepanto, per fornire le loro delucidazioni sugli studi e ricostruzioni del momento.

La frazione arquatana si prepara inoltre a dare il via al tradizionale evento del taglio dell’albero previsto per domenica 4 agosto con un’anteprima, in collaborazione con il Festival dell’Appennino: il prossimo mercoledì 10 luglio, Carlo Alberto Lanciotti chiuderà la serie di appuntamenti che hanno impegnato e coinvolto gli appassionati del nostro appennino, proprio a Spelonga, con uno spettacolo completamente ambientato in terra Turca.