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ASCOLI PICENO – Dopo il freddo, arriva anche la prima neve e con sé porta alcuni disagi aggravati dal forte vento e dalla pioggia mista a grandine riversata in alcune zone del Piceno sin dalla serata di ieri. A San Benedetto dopo una nottata caratterizzata da burrasca e temporali, la mattinata è iniziata ricoperta da un leggerissimo manto di nevischio che sta andando via via sciogliendosi; nella zona industriale di Porto d’Ascoli, però, intorno alle 10 i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per far fronte ad un tetto di lamiera che ceduto (si attendono aggiornanti al rientro della squadra di intervento). 

 

Ad Ascoli Piceno il nevischio non ha causato disagi, ma nelle zone collinari e di altura circostanti la neve ha toccato i 20-30 centimetri; i mezzi spazzaneve stanno sgomberando le strade per riaprire i canali di comunicazioni soprattutto quelli che interessano le frazioni. Oltre alla zona montana, anche Offida e l’area bassocollinare ha dovuto far fronte all’emergenza neve; lo stesso sindaco Stracci annuncia la messa in azione degli spazzaneve e l’operatività della Sala della Protezione Civile ai numeri 0735.705.116 e 320.569.9725 (solo per Monteprandone), idem il sindaco Lucciarini di Offida che ha sollecitato l’azione degli spazzaneve (per segnalazioni 0736.888.750, 0736.888.761, 337.575.656, 336. 322.127). Disagi anche sull’A14, nevica nel tratto tra Fermo e San Benedetto. Chiusi i caselli per il traffico pesante in direzione sud secondo la normativa del piano neve di Autostrade per l’Italia; il traffico si riverserà sulla statale con conseguenti rallentamenti della circolazione urbana

 

Il bollettino della Protezione Civile Marche annuncia che l’intensità della neve potrà essere da elevata a debole, “sulla fascia appenninica, sopra i 900 metri, la cumulata prevista sarà attorno ai 50 centimetri. Nella quota tra 400 e 800 metri, la neve è prevista per tutta la giornata di oggi con accumuli tra 15 e 30 centimetri. Non è esclusa dal rischio neve la fascia collinare e bassa collinare tra 100 e 400 metri. In occasione dei rovesci più intensi, spiega la Protezione civile la neve potrà raggiungere la pianura con accumuli fino ad un massimo di 5 cm; questo tipo di accumulo è destinato a svanire non appena il rovescio si è esaurito”.

 Vento forte e mare in burrasca con onde che potranno raggiungere i 3 metri potrebbero rendere difficile il normale confluire di fiumi e torrenti, quindi anche per questo aspetto il personale è vigile.

Seguiranno aggiornamenti.