Articolo
Testo articolo principale

ASCOLI PICENO – Serata di riconoscimenti ieri per lo sport ascolano. Si è celebrato infatti ormai il classico appuntamento di fine anno del Gran Galà dello Sport, dove la città ha premiato tutti gli atleti che si sono contraddistinti nel 2013. Una gran serata di festa anche se tutto il teatro Ventidio Basso era intriso di forte apprensione per le sorti dell’Ascoli Calcio, poi quando sul palco è salito un grande calciatore dell’era d’oro del calcio bianconero come Pietro Anastasi e sullo schermo è stato proiettato un video dedicato all’indimenticato presidentissimo Costantino Rozzi, un velo di malinconia è sceso sul pubblico presente. Un bilancio più che positivo per lo sport Piceno con l’unico neo della delicata situazione calcistica. A tal proposito il sindaco Castelli e l’assessore allo Sport Burgni sul palco hanno fortemente ribadito che non lasceranno nulla di intentato, e che nel silenzio stanno lavorando per ridare all’Ascoli Calcio ciò che merita.

Tantissimi sono stati i premiati nella lunga serata condotta da Miriam Spina e Valerio Rosa. Dopo l’inno di Mameli cantato dai bambini del coro La Corolla, dove è stata presentata la bandiera di Ascoli Città dello Sport 2014, il primo riconoscimento è andato ad un autentico mito dello sport cittadino, Giacomo Balducci: cento anni, centinaia di maratone corse in tutto il mondo tra cui 20 di New York, l’ultima nel 2002 a quasi ottant’anni. Poi è stata la volta del premio Terzo Censi atleta esemplare, che è andato al giovane motociclista Romano Fenati per il suo impegno scolastico nonostante sia quasi sempre in giro per il mondo. Il Coni ha poi assegnato la stella d’oro allo storico dirigente di tennis tavolo Antonio Zardi, distribuendo poi altre 18 stelle tra argento e bronzo. La prima parte si è poi conclusa con gli interventi dei due ospiti d’onore, ovvero il grande bomber Pietro Anastasi e Oscar De Pellegrin, tiratore con l’arco e vincitore dell’oro nell’ultima Paraolimpiade di Londra, dove è stato anche il portabandiera della spedizione azzurra.

Si è arrivati quindi al momento degli oscar. Agli organizzatori della Tenzone Aurea è andato quello della manifestazione sportiva, mentre il Premio Fair Play intitolato a Costantino Rozzi è andato alla Piceno Non Vedenti. Miglior arbitro è stato premiato il fischietto internazionale del volley Fabrizio Pasquali, mentre l’oscar come atleta dell’anno è andato a Francesco Ceci, ciclista su pista che dopo aver fatto il pieno di premi italiani si sta imponendo su palcoscenici mondiali, ed è sempre più lanciato verso le olimpiadi di Rio 2016. Il premio Sport e Vita è andato a Giorgio Farnesi, da tutti conosciuto come Zandegù, personaggio storico e impareggiabile dello sport cittadino ed in particolare delle biciclette, che da poco ha vinto la sua gara più importante contro un grave male. I premi alla carriera sono stati assegnati a Franco Mariani, Mauro Ferranti,Marco Claudio Quintili, Emidio Ciccarelli e Bepi Zambon.

A dimostrazione dell’ottima annata dello sport ascolano sono stati i tanti riconoscimenti andati agli atleti medaglisti nell’ultima stagione. Ben 16 sono stati i campioni d’Italia, di cui 7 negli assoluti, 4 nelle discipline associate e 2 nei master. I medaglisti invece, sempre nei campionati italiani, sono stati 14 mentre sono stati 5 quelli che si sono imposti in manifestazioni internazionali. Quanto alle società sono state 5 quelle che sono risultate vincitrici di campionato, addirittura 35 i premiati come campioni regionali assoluti e 2 quelli master. Infine sono state 17 le menzioni per gli assoluti e 5 quelle per le discipline associate. Sicuramente un bilancio più che positivo per lo sport ascolano nella speranza che arrivino notizie migliori anche dal fronte calcistico.