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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro torna a segnalare una grave situazione di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico nella città. Considerato che lungo la Statale, arteria principale, transitano circa 24 mila autoveicoli giornalieri – stando alle dichiarazioni del presidente Elio Core; “nelle ore di maggior traffico (12 e 18.30) è consigliabile indossare le mascherine, necessarie particolarmente all’incrocio semaforico di via Turati”.

“I dati diffusi dall’Arpam nel solo mese di gennaio 2014 sono allarmanti. – prosegue Core – Dal primo al diciannovesimo giorno dello stesso mese vi sono stati 19 sforamenti, classificando il nostro territorio il più inquinato delle Marche, un triste primato che non fa onore a una città a vocazione turistica. Una situazione preoccupante per la salute dei cittadini a cui occorre porre rimedio con provvedimenti urgenti non temporanei”.

“È più che mai urgente portare a soluzione la bretella collinare per decongestionare il traffico, ripensare la viabilità in alcune vie del centro, creare delle isole pedonali, portare a soluzione il sottopasso di via Pasubio, creare parcheggi fuori dal centro abitato con un servizio di navetta bus, incentivare l’uso delle bici elettriche su tutta la città, una maggiore propensione a usare il servizio pubblico e un minore utilizzo di autovetture da parte dei cittadini. Occorre creare una nuova mentalità per una viabilità sostenibile e per una maggiore qualità della vita”. Queste alcune proposte del presidente del comitato di quartiere Elio Core che si rivolge con allarme al sindaco Giovanni Gaspari per sollecitare provvedimenti in merito al problema inquinamento, da Porto d’Ascoli all’intera città.