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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Diversamente Democratici, così i consiglieri Loredana Emili e Sergio Pezzuoli, noti fino a oggi per essere i dissidenti del Partito Democratico, decidono di avere una diversa visione nell’emiciclo del Consiglio comunale. Per i due la storia all’interno del Partito è finita, per loro scelta; protocollata questa mattina negli uffici di viale De Gasperi la composizione del gruppo misto.

“Abbiamo scritto a chiunque, ma di fronte a una grande chiusura questa ci è sembrata la scelta migliore. – prende la parola Loredana Emili – È vero, però, che le battaglie di fanno da dentro; noi c’abbiamo provato, ma qui si è evitato il confronto. Per esempio, non si possono affrontare questioni buttando le carte all’aria; – prosegue – quella di scegliere di non ascoltare le ditte creditrici mi sembra un atto di un’arroganza incredibile”.

Una decisione sofferta, data la storia politica che li anima, ma anche una scelta determinante per uscire dall’angolo. I due democratici da adesso procederanno a tutto campo, lo hanno detto; se finora le questioni aperte sono state quelle su distributore, pensiline e stadio, trovando avvallo nelle reazioni del sindaco e dei consiglieri di maggioranza, i consiglieri già pensano al bilancio di previsione. “Dalla posizione di gruppo misto non voteremo contro a prescindere, – interviene Sergio Pezzuoli – anzi riapriremo altre questioni come quella del Piano Regolatore e del Lungomare Nord annoverate due volte nel programma di mandato. Da oggi in poi in Consiglio il voto di ognuno sarà più pesante e assumerà una valenza politica“.

Caduti i presupposti di partecipazione nel Partito e quelli di confronto dato l’arroccarsi dell’Amministrazione, come fanno notare i due, i Diversamente Democratici avviano una diversa visione della gestione della cosa pubblica, almeno quella attuale. “Non sappiamo se abbiamo una prospettiva futura, – spiegano – perché non vogliamo essere presi e mossi da propri destini personali; nel gruppo misto penseremo solo alle sorti della città”.